Accademia, polemiche infinite. La Cisl si appella al Comune : "Un tavolo per i lavoratori"

Il settore del sindacato interviene il nuovo ricorso al Tar presentato dall’ex Marco Baudinelli "Siamo rammaricati perché i tempi per dare un nuovo governo si allungano ancora".

Accademia, polemiche infinite. La Cisl si appella al Comune : "Un tavolo per i lavoratori"

Accademia, polemiche infinite. La Cisl si appella al Comune : "Un tavolo per i lavoratori"

La Federazione Cisl Università Toscana e la Cisl Toscana Nord intervengono sulla nuova sentenza del Tar (ricorso promosso dall’ex direttore Marco Baudinelli), che ha sospeso il decreto per indire nuove elezioni per la carica di direttore dell’Accademia di belle arti, evidenziando come la votazione ‘del 23 aprile 2024 non doveva qualificarsi come nuova elezione sottoposta a quorum partecipativo’. Una sospensiva che arriva dopo il ballottaggio tra Marco Baudinelli e il professor Claudio Rocca. In sostanza il Tar invita l’Accademia a risolvere la controversia in tempi rapidi. Nel corso della tornata elettorale del 22 e 23 di aprile, quella del ballottaggio per intenderci, su 59 professori avevano votato soltanto 26 docenti, e Baudinelli con 24 preferenze non era riuscito a raggiungere il quorum dei 30 voti necessari per essere eletto direttore, così come stabilito dall’articolo 7 comma 1 del regolamento. Una mancanza di voti che ha spinto il consiglio di amministrazione ad approvare nuove elezioni per la fine di maggio.

"Restiamo in attesa che il Tar si pronunci nel merito del ricorso e di conoscerne le motivazioni – scrivono i sindacalisti – Massimo Cagnoni, Caterina Palazzo e Andrea Figaia –, ci limitiamo solo a constatare che ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento elettorale ‘le votazioni si intendono valide se ha partecipato la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto (50% + 1)’, non specificandosi se tale maggioranza sia da riferirsi al primo turno di votazione o anche al turno successivo di ballottaggio, prevedendone dunque una specifica deroga. In assenza di tale deroga il citato comma 1, in base ad una interpretazione letterale – proseguono i sindacalisti –, dovrebbe avere portata generale e dunque applicarsi anche per il turno di ballottaggio, richiedendosi anche in questo caso la maggioranza assoluta dei partecipanti al voto per la validità della votazione. Qualora si pretendesse una maggioranza diversa da quella assoluta, il regolamento avrebbe dovuta prevederla".

"Nell’esprimere rammarico perché i tempi per dare finalmente un nuovo governo all’Accademia si allungano ancora – concludono Massimo Cagnoni, Caterina Palazzo e Andrea Figaia – inoltriamo di nuovo la richiesta all’amministrazione che provveda ad una immediata convocazione di un incontro, per valutare, compatibilmente con le tempistiche elettorali, le modalità e il percorso per la prosecuzione delle relazioni sindacali, bloccate ormai da troppo tempo, al fine di dare ai lavoratori e alle lavoratrici la giusta risposta ai loro diritti".