
Accademia, il consiglio. Nominato il team . Cisl sollecita l’elezione del nuovo direttore
L’Accademia di belle arti ha un nuovo consiglio accademico. Le votazioni si sono svolte nella giornata di ieri e il corpo docenti ha espresso la sua vicinanza alla professoressa Silvia Papucci (nella foto con il presidente Antonio Passa), che ha dovuto lasciare la direzione dell’ateneo delle belle arti perché come stabilito dalla sentenza del Tar (ricorso promosso dall’ex direttore Marco Baudinelli) non aveva gli anni di anzianità per ricoprire il ruolo. L’asse Massari–Papucci è stato premiato, mentre i più vicini a Baudinelli hanno preso una manciata di voti. Di quindici candidature solo dieci entreranno nel nuovo consiglio accademico, che resterà in carica per i prossimi tre anni. Questi i risultati della votazione: Walter Angelici passa con 16 voti, seguono Gerardo De Simone con 15 preferenze, Roberto Rocchi 15, Giovanni Chiapello 14, Anita Lamanna 13, Mara Nerbano 13, Elmar Giacummo 11, Flavio Lazzeri 11, Andrea Podenzana 11, Paolo Ranieri 10 voti (a parità di voti con maggiore anzianità di servizio). Non hanno raggiunto i voti per entrare nel consiglio accademico Angelo Capasso con 10 preferenze, Alberto Semeraro con 8 voti, Fabio Graziani con 5, Carlo Sassetti anche lui con 5 voti, e Francesca Taliani con 4 preferenze.
Intanto dopo i presidi di dipartimento e il sindacato dell’Unams, il più grande della categoria scolastica, anche la Cisl Toscana nord ovest chiede nuove elezioni per la direzione dell’Accademia, come noto orfana della direttrice Silvia Papucci dopo il ricorso al Tar dell’ex direttore Marco Baudinelli. A firmare l’appello per tornare alle urne sono il segretario generale Andrea Figaia, e Massimo Cagnoni e Caterina Palazzo della federazione Cisl università Toscana. "Nonostante i ripetuti richiami del sindacato alla direzione a convocare il tavolo sindacale hanno dovuto, loro malgrado, prendere atto delle difficoltà che la stessa direzione ha invece sempre sostenuto – scrivono i tre sindacalisti –. La Cisl Toscana e la federazione Cisl università Toscana pur apprezzando quanto la direzione del professor Massari, fra mille difficoltà, ha fatto dando lustro all’Accademia e portandola ai livelli attuali, non può tacere quanto questo ritardo abbia costituito un danno per i lavoratori. Il mancato accordo integrativo ha penalizzato il personale, che nonostante il ‘sotto organico’, con responsabilità e dignità ha svolto il proprio lavoro. Adesso ci attendono altre difficoltosa e altri ritardi, considerata la sentenza del Tar che dichiara ineleggibile la professoressa Papucci. La Cisl Toscana Nord e la Federazione Cisl Università Toscana, viste le pronunce giurisprudenziali del Tar Toscana e del Consiglio di Stato – concludono i sindacalisti –, considerando che nell’elezione contestata non è stato raggiunto il quorum per l’elezione del direttore, chiedono di indire al più presto le nuove votazioni per l’elezione del direttore al fine di assicurare all’istituzione una gestione democratica, libera e rispettosa del dettato Costituzionale. Nel frattempo chiediamo all’amministrazione l’immediata convocazione di un incontro, per valutare, compatibilmente con le tempistiche elettorali, le modalità e il percorso per la prosecuzione delle relazioni sindacali per dare ai lavoratori e alle lavoratrici la giusta risposta ai loro diritti".
Alessandra Poggi