
A Torano l’arte è sociale. Le libere donne di Magliano protagoniste della mostra
Ci saranno anche i volti e le storie delle donne internate nell’ex manicomio di Maggiano tra i vicoli e le piazze di ‘Torano notte e giorno’, in programma nel borgo degli artisti dal 25 luglio al 13 di agosto. Si tratta della mostra audiovisiva ‘Donne internate a Maggiano’ allestita nella chiesa del paese e promossa dall’associazione ‘Scritture Femminili’ su idea di Alessandra Celi e Luciana Vietina. Un progetto che si riallaccia al volume ‘Le libere donne di Magliano’, realizzato grazie al sostegno di Soroptmist International Club Apuania, della Fondazione Mario Tobino e della Regione Toscana, che racconta anche attraverso i ritratti di queste donne fatto dagli studenti del liceo artistico Palma di Massa, la vita all’interno della struttura contestualizzata nel video del fotografo Alessandro Colle.
Tra le testimonianze anche quella dell’artista Fidia Palla, ricoverato proprio a Maggiano dal 1924 fino alla morte avvenuta nel 1944, che ha lasciato numerosi disegni dell’ambiente in cui era stato costretto a vivere. "Siamo molto felici di poter inserire questo bellissimo contenuto all’interno della programmazione di questa edizione di ‘Torano notte e giorno ‘– dice la direttrice artistica Emma Castè –. Dal 2013 la manifestazione sviluppa, produce e collabora a numerosi progetti artistici sociali con l’obiettivo di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere le istituzioni. Il nostro focus è da sempre quello della lotta al femminicidio e di genere che questa mostra mette a nudo, anche con crudezza, nel contesto di una struttura che avrebbe dovuto curare le sue pazienti". L’edizione 2024 di ‘Torano notte e giorno’ quest’anno ispirata al racconto di fantasia ‘La fabbrica del cioccolato reso celebre dal riadattamento di Tim Burton, segna anche il debutto del nuovo sito (www.toranonottegiorno.com) che insieme alla pagina ufficiale Facebook costituiscono le porte di accesso virtuali alla rassegna, al suo storico e alle sue sezioni ed esperienze. Un’edizione piena di contrasti: un po’ pop ed un po’ dark, senza però mai perdere di vista le tematiche sociali e il contrasto agli stereotipi di genere, che a fianco del piacevole e stimolante percorso di arte contemporanea tra i vicoli e le piazze del borgo rendono unica questa manifestazione.