"A rischio il ponte di viale Trieste"

I consiglieri comunali Benedetti, Bordigoni e Ronchieri chiedono di metterle il viadotto in sicurezza

Il ponte sul viale Trieste è già stato oggetto di lavori ma secondo Forza Italia va ricontrollato

Il ponte sul viale Trieste è già stato oggetto di lavori ma secondo Forza Italia va ricontrollato

Massa, 17 agosto 2018 - Anche nella nostra città ci sarebbero ponti a rischio, proprio come a Genova dove si è consumata la tragedia alla vigilia di Ferragosto. A sostenerlo sono il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti ed i consiglieri Giovanbattista Ronchieri e Sergio Bordigoni di Forza Italia che hanno presentato un ’interpellanza sul ponte del viale Trieste. «Egregio sindaco – scrivono – , dopo la grave disgrazia accaduta a Genova, nella quale hanno perso la vita numerose persone, alcuni cittadini fortemente preoccupati per le condizioni strutturali del ponte Trieste, ci hanno interpellato chiedendoci di sensibilizzare l’amministrazione comunale affinché effettui una verifica della struttura portante in modo da garantire la massima sicurezza per l’incolumità pubblica».

Sul ponte proprio Stefano Benedetti era già intervenuto diverse volte negli anni precedenti a partire dall’esposto presentato in data 21 novembre 2014 avente come oggetto “ipotesi di rischio crollo del ponte Trieste a Massa - richiesta di immediata di messa in sicurezza strutturale dello stesso”. «La risposta del Comune – spiegano i consiglieri – fu quella in data 14 aprile 2015, di aggiudicare i lavori alla ditta Guidi Gino Spa per un piccolo intervento. Infatti, a seguito di un cedimento fisiologico che procurava un lento ma inesorabile restringimento del ponte con il serio rischio di crollo, si era reso necessario imbragarlo con dei montanti in metallo. Intervento a nostro avviso insufficiente per risolvere il problema, ma evidentemente l’amministrazione comunale dell’epoca aveva sottovalutato il problema, lasciandoci in eredità un ponte in condizione strutturale tale da preoccupare fortemente la popolazione. A distanza di tre anni da quei lavori, non ci risulta che siano state effettuate verifiche della struttura, ma solo imposte una serie di prescrizioni, come il divieto di passaggio dei mezzi pesanti, che, francamente, preoccupa assai perché significa comunque che qualche problema e rischio in realtà esistono. Nel merito, la informiamo che a seguito di un sopralluogo effettuato da noi sulla parte alta e bassa del ponte, siamo rimasti perplessi per diversi motivi, prima di tutto dalle forti vibrazioni che si odono al passaggio delle auto e poi dalla condizione della parte bassa del ponte, ormai vecchia ed obsoleta, da trasmettere una reale sensazione di pericolo e preoccupazione».

I consiglieri azzurri, quindi, interpellano il sindaco per chiederle «se non crede che sia indispensabile effettuare una ricognizione tecnica del ponte, magari da parte di un ingegnere civile esperto in costruzioni in cemento armato ed esterno al comune, per verificarne la sicurezza ed eseguire un nuovo collaudo statico e dinamico che ci permetta di avere una situazione chiara sulle condizioni strutturali del ponte». Nel merito sarà presentata anche un’interpellanza parlamentare dall’onorevole Deborah Bergamini di Forza Italia.