REDAZIONE MASSA CARRARA

A processo gli attivisti contro le cave. Bloccarono la Strada dei Marmi. La solidarietà del Comitato Ugo Pisa

Domani manifestazione davanti al Tribunale. "No al ’decreto sicurezza’ che criminalizza le proteste pacifiche"

La protesta pacifica degli attivisti di ’Ultima generazione’ che bloccarono la Strada dei Marmi nel giugno del 2022. Domani è fissato il processo in Tribunale

La protesta pacifica degli attivisti di ’Ultima generazione’ che bloccarono la Strada dei Marmi nel giugno del 2022. Domani è fissato il processo in Tribunale

Domani in Tribunale a Massa si svolgerà il processo a carico di quattro attivisti di ’Ultima Generazione’, che nel 10 giugno 2022 bloccarono il traffico lungo la Strada dei Marmi in segno di protesta contro le attività di estrazione sulle Apuane. Gli imputati sono Guido Viero di Lido di Camaiore, Michele Giuli di Reggio Emilia, Beatrice Costantino di Domodossola e Giulio Giuli di Reggio Emilia. Sono accusati di interruzione di pubblico servizio e blocco stradale con oggetti. Il Comitato Ugo Pisa esprime solidarietà agli attivisti e domani, alle 12, sarà presente per questo davanti al Tribunale. "Siamo con gli attivisti – spiega il Comitato – perché si sono fisicamente messi a disposizione per protestare in modo pacifico contro la devastazione delle Apuane. Non solo. Intendiamo manifestare contro il ddl 1660, il cosiddetto decreto sicurezza, in fase di approvazione al Senato e già approvato dalla Camera, che con una serie di modifiche al Codice penale introduce 13 nuovi reati, numerose aggravanti e consistenti aumenti di pena: i blocchi stradali diventeranno punibili con pene fino a due anni di reclusione, criminalizza le proteste pacifiche e prevede l’introduzione del nuovo reato per chi occupa abusivamente case, con una pena prevista da 2 a 7 anni di carcere. Questo nonostante l’allarme lanciato dall’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) sulla deriva liberticida del ddl". La nuova normativa non potrà essere applicata ai 4 attivisti "ma graverà in futuro su ogni protesta – afferma il Comitato –. Non possiamo non ricordare la vicenda della Casa Rossa. Sabato saremo presenti anche alla manifestazione delle associazioni locali per ribadire la nostra posizione contro il ddl 1660 e contro la distruzione del nostro territorio".