Ravasio verso un rinnovo biennale

Con lui dovrebbero restare anche il mediano Franco e il laterale De Maria. Ma dal club c’è ancora silenzio

Sono molti i nodi che la nuova dirigenza è chiamata a sciogliere e a portare a conoscenza della città e della tifoseria. Nodi che riguardano sia l’aspetto economico che quello sportivo e, più in generale, quello organizzativo interno. Nessuno ha dichiarato ufficialmente se è stata portata a termine la complessa, delicata (ma importantissima) ricapitalizzazione, con l’immissione di denaro fresco nelle casse sociali; come nessuno sa con certezza quando verranno ascoltati Maraia e Deoma, ai quali dovrà essere comunicato che non rientrano più nei piani per la prossima stagione (ma con i quali dovrà essere trovata una soluzione condivisa, in modo da lasciare libere le due "caselle"). Nessuno, infine, ha fatto sapere come è andato l’incontro che il "dg" Mangiarano ha avuto con una rappresentanza di "Lucca United" sul tema del marchio storico che, come noto, fu acquistato dalla stessa "cooperativa" da un vecchio fallimento per una cifra intorno ai 30mila euro (così sembra).

Crediamo, insomma, che sia giunto il momento che la società sostituisca le voci, i "si dice", i vari "rumors" con dichiarazioni ufficiali e dica come stanno le cose, nella massima trasparenza. Anche perché mancano poco meno di quindici giorni alla presentazione di tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato, fidejussione compresa che, lo ricordiamo, potrebbe essere di 700mila euro, nell’ ipotesi che il futuro monte ingaggi, che dovrà essere dichiarato, fosse intorno ai duemilioni di euro (vale a dire il doppio di quello della scorsa stagione).

E’ indubbio che i soli Lo Faso, per un conto e Mangiarano per l’altro, si siano trovati di fronte alla risoluzione di molteplici problemi che avrebbero potuto essere risolti più facilmente se si fosse mantenuta gran parte della vecchia struttura interna. Invece la società ha deciso di non avvalersi più di nessuno dei collaboratori, a parte Russo e si è trovata, così, a gestire una ingente mole di problemi: dall’aspetto tecnico, alla strategia da seguire nella prossima campagna acquisti-cessioni, alla riorganizzazione del settore giovanile, alla creazione di un nuovo responsabile del marketing e così via. Forse sarebbe stata più adeguata una gestione collegiale, ma, evidentemente, è stata scelta una strada diversa, quella, cioè, di accentrare tutto intorno alle figure di Lo Faso e Mangiarano.

Domani, stando ai "rumors" dei giorni scorsi, dovrebbero essere convocati in sede Deoma e Maraia. Il discorso è sempre il solito: diesse ed allenatore non fanno più parte della Lucchese per la stagione che è, ormai, alle porte. Il problema è uno solo: trovare una soluzione condivisa, ricordando, per l’ennesima volta, che sia il diesse che il trainer hanno ancora un anno di contratto e, in teoria, potrebbero starsene a casa ad aspettare lo stipendio, nell’ ipotesi che entrambi fossero esonerati. La società può puntare ad una loro "rescissione", solo dopo, però, aver trovato l’accordo sulla cifra da sborsare. La via delle "dimissioni" volontarie, da parte di Deoma e Maraia, è sicuramente la meno percorribile.

Sul fronte giocatori si vocifera che la nuova società si sta muovendo per confermarne alcuni. Tra questi il più vicino alla riconferma è Ravasio che ha collezionato 25 presenze e 3 gol: per lui è pronto un biennale, probabilmente con un ritocco di ingaggio. Ma Ravasio non è l’unico cui si guarda in casa rossonera: i riflettori sono accesi anche sui possibili rinnovi del laterale De Maria, arrivato a gennaio e che avrebbe positivamente impressionato e sul veterano Franco (30 presenze e un gol in rossonero). Vedremo: se son rose, fioriranno.

Emiliano Pellegrini

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