
Lenny Martinez con la maglia a pois durante una tappa del «Tour de France» 2025
In questi primi dieci giorni del "Tour de France" due delle quattro maglie che simboleggiano il primato hanno avuto legami con Ivano Fanini, uno dei massimi dirigenti del ciclismo che tra i suoi ex atleti ha avuto, da ragazzo, Lenny Martinez che ha indossato la maglia a pois di leader del Gran premio della montagna fino a ieri (nella tappa pirnaica ha vinto il primo gpm, poi Pogacar gliela ha strappata). Qui c’è un rapporto diretto. Martinez ha corso per l’imprenditore capannorese.
Sta facendo bene anche il canadese Woods che correva a piedi e che Ivano Fanini convinse a salire su una bici, diventando un "big". Un storia, anche questa, che ha dell’incredibile. Woods arrivò da Fanini nel 2014. Il patron lo convinse che la bici era migliore del podismo. Ma non aveva esperienza, sebbene non fosse più giovanissimo. In Lucchesia ha imparato a muoversi in gruppo e, passo dopo passo, a diventare un campione, visto come sta procedendo in questo tour.
Indiretto, invece, il legame con Jonathan Milan, fino a giovedì in maglia verde, quella che simboleggia la classifica a punti degli sprinter (probabilmente il più forte al mondo in questo momento) che è troppo giovane per essere stato corridore di Fanini; ma il padre lo è stato. Insomma, in questi giorni due maglie che valgono primati nella corsa più importante al mondo hanno parlato lucchese.
Ma non finisce qui. Anche il campione danese Jonas Vingegaard, vincitore della "Gran boucle" nel 2022 e nel 2023, prima di un grave infortunio, è legato a Ivano Fanini. Sì, perché l’allenatore del campione scandinavo, Petersen, che è stato la guida tecnica di Vingegard fino al 2019, negli anni 1990 e 1991 ha corso in maglia Fanini.
Sono molti i casi in cui atleti amici di Fanini sono diventati campioni assoluti e hanno fatto sfracelli alla "Gran boucle". Da Bartali a Merckx, da Gimondi a Moser, tutti amici della famiglia Fanini.
Uno di questi è, senza dubbio, Rolf Sorensen che è stato anche corridore per l’imprenditore capannorese, con il danese che ha vestito la maglia gialla (dovette abbandonare a causa di una brutta caduta) e ha vinto due tappe.
Abbiamo scritto tempo fa anche del legame fra gli atleti di Fanini e le olimpiadi, con le molte medaglie conquistate; ma anche con la corsa a tappe più importante del mondo il connubio è forte e ricco di successi.
Massimo Stefanini
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