
Niccolò Romero è il nuovo "panzer" dell’attacco rossonero, con i suoi quasi 2 metri di altezza per 90 chili. Ora, per sfruttare al meglio le sue straordinarie doti nel gioco aereo, il diesse della Lucchese Daniele Deoma dovrà cercare di mettergli al fianco un attaccante esterno piccolo e svelto. Intanto con l’ingaggio biennale del trentenne centravanti piemontese di Savigliano, la Lucchese ha messo potenza e centimetri in attacco. Diamo una occhiata al curriculum del nuovo numero 9 rossonero. Romero ha sempre giocato nei professionisti. Ha iniziato, undici anni fa nel Vigor Lamezia in C2 (29 presenze e 4reti), poi è passato al Savona (19 "gettoni" e 4 centri), quindi due stagioni in C1 nel Pavia (20 presenze e 2 gol).
Dopo una breve parentesi nel Castiglione, è stato tre anni nel Feralpisalò (18 reti), tre nel Piacenza (19 reti), due nel Sudtirol, poi alla Juve Stabia ed infine nel Potenza (25 presenze e 7 reti): Non un grandissimo goleador, ma un attaccante centrale che con il suo fisico, sa tenere botta in area di rigore ed essere quindi un ottimo assist men per i compagni di reparto, oltre che forte nel gioco aereo. Alle corte: un attaccante di esperienza e personalità, che ovviamente serviva ad una Lucchese che, al momento, in avanti aveva il giovane Catania e Semprini.
Ora Deoma è alla ricerca di una seconda punta, che abbia quelle caratteristiche tecniche necessarie per sfruttare al meglio la potenza di Romero, che da ieri è arrivato a Corfino per mettersi a disposizione dell’allenatore Maraia, che aveva chiesto alla società un centravanti di spessore. Con calma, insomma, come ha sempre dichiarato il diesse Deoma, l’organico sarà completato al meglio con l’arrivo di uno o due centrocampisti di personalità nella speranza che Bensaja e Ricchi trovino una sistemazione in un’altra squadra. In fondo è bene ricordare che il mercato chiuderà i battenti soltanto alla fine del prossimo mese e che, dunque, qualche giocatore che oggi ha una quotazione "impossibile" per una normale società do serie C, verrà proposto a prezzi più miti. Del resto l’obiettivo della Lucchese è quello di ingaggiare al massimo tre-quattro elementi a seconda se saranno ceduti Bensaja e Ricchi e forse anche lo stesso Tumbarello. La "rosa" finale, infatti, dovrà essere composta da un massimo di 20-22 giocatori.
Dopo la prima "uscita" contro una rappresentativa della zona, la Lucchese disputerà la prima amichevole ufficiale della stagione domani pomeriggio a Pietrasanta contro il Seravezza di mister Vangioni, una forte formazione di serie D. Un "test" che servirà solo ed esclusivamente per mettere minuti nelle gambe e in questo caso per inserire Romeo nel gioco d’attacco della squadra. Dovrebbe giocare uno spezzo di partita anche Semprini. Dopo Pietrasanta, Maraia considerò due giorni di riposo, con la squadra che riprenderà la preparazione martedì 2 agosto sul rinnovato terreno in sintetico dello stadio di Saltocchio, al momento a porte chiuse. Le intenzioni della società è ovviamente quella di aprire al pubblico l’impianto e crearvi un’area a ristoro.
Emiliano Pellegrini