Ghiviborgo, trasferta insidiosa Colchoneros oggi ad Orvieto

I padroni di casa hanno bisogno di punti per la salvezza, ma la formazione di Maccarone vola. Videtta c’è, Rotunno out.

In un turno infrasettimanale molto atteso, il Ghiviborgo viaggia alla volta di Orvieto in una trasferta da prendere con le molle. L’Orvietana è, infatti, avversaria che annaspa in piena zona retrocessione, imprevedibile e con un gran bisogno di punti, insidiosa soprattutto quando gioca in casa e reduce dal pirotecnico pareggio di Seravezza che certifica il buon stato di forma dei biancorossi.

Maccarone ed il suo staff tengono, quindi, alta l’attenzione di tutto il gruppo che deve affrontare l’impegno con massima concentrazione, per non incappare in brutte sorprese, dopo l’amaro pari interno con la Sangiovannese che ha impedito al Ghivi di avvicinarsi alla zona play-off.

L’obiettivo primario, in questo giovedì pre-pasquale, è quello di conquistare il sesto risultato utile consecutivo, per dare il giusto seguito ad un’invidiabile striscia positiva, fatta di quattro vittorie ed un pareggio, per mantenersi a ridosso della zona che conta e dare un senso all’ultima parte di stagione.

"Big-Mac" recupera il centrale difensivo Videtta, che ha scontato una giornata di squalifica, mentre, oltre ai lungodegenti Signorelli, Terigi e Pera, non ha il 2003 Rotunno a disposizione (infortunato). Questo, di conseguenza, dovrebbe essere il probabile schieramento (4-3-3): Antonini (2004) fra i pali; linea difensiva con: Mukaj (2002) a destra, Seminara a sinistra, Videtta e Del Dotto (2002) coppia centrale; a centrocampo: Campani (2003), Bachini (2002) e Nottoli; tridente offensivo con: Zini a destra, Bongiorni a sinistra, Tiganj centravanti. In lizza per una maglia da titolare anche: Della Pina (2002), quale esterno difensivo e Sgherri (2003) per il centrocampo, viste le non perfette condizioni fisiche di Seminara e Bachini; lo spagnolo Mata l’alternativa per l’attacco.

Si gioca alle ore 15, con i colchoneros concentrati e pronti a regalarsi un’altra bella soddisfazione.

Flavio Berlingacci