Piuss, una Caporetto: si rischia che venti milioni di euro vadano in fumo

Con lo stop al piano si perde il finanziamento della Regione Toscana? La retromarcia per evitare la bufera: "Porteremo avanti i progetti"

SI SALVI CHI PUO’: ecco come il nostro Sesti vede il caso Piuss

SI SALVI CHI PUO’: ecco come il nostro Sesti vede il caso Piuss

Lucca, 17 luglio 2014 - PIUSS, una Caporetto per la città. Una Caporetto annunciata solo guardan d o il sito internet a esso dedicato e fermo da anni. Quasi a testimoniare che l’orologio dei progetti era ormai fermo definitivamente. Manca solo l’ufficialità, ma le anticipazioni date da La Nazione trovano pieno riscontro: gli undici progetti creati sotto la giunta Favilla, coccolati dal dirigente comunale Mauro Di Bugno e sostenuti, sino a tutto il 2013, anche dall’amministrazione Tambellini , sono su un binario morto. Entro il 24 luglio il Comune invierà le sue determinazioni alla Regione, ma la strada è segnata: il sogno, per alcuni un incubo, di rovesciare come un guanto tutta la zona sud del centro storico , è ormai alle spalle.

SECONDO Palazzo Orsetti, troppi problemi nelle gare di appalto, troppo il tempo passato da quando furono concepiti , al punto da rendere superate le soluzioni proposte, tropp i gli intoppi e troppe le polemiche intorno ai progetti con il contorno, marginale, di alcune azioni della Procura. Troppi , sempre secondo il Comune, anche i soldi che si dovevano spendere, circa 1 4 milioni sui 35 totali (la Regione finanziava con 21 milioni) , attraverso un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. Una parte di essi, però, rischiano di essere impiegati per pagare le cause alle aziende che hanno vinto a suo tempo gli appalti. Senza considerare i 751mila euro per le progettazioni - quasi tutte inutili ormai - , 301mila a carico del l’amministrazione . Al di là dei due progetti che vedranno la luce, la ristrutturazione della ex Caval l erizza, con un uso ancora da determinare, e il contestato Terminal bus turistici del Palatucci, per il quale si dovranno trovare altri 40mila euro per renderlo agibile, gli altri progetti resteranno tutti nei cassetti. Per quanto sulla ex Manifattura e forse sulla ex Lorenzini il dialogo con la Regione è aperto. Da Firenze ci si sarebbe sbilanciati nel garantire altri fondi per il loro recupero sia pure collegato ad altre funzionalità. Il tutto in un secondo momento.

UNA SCELTA che starebbe provocando malumori, tanto per cambiare , all’interno dello stesso Pd, sempre più in rotta con l’amministrazione Tambellini. Fra l’altro della decisione di chiudere con i progetti Piuss non sono stati ancora informati ufficialmente né il partito, né i consiglieri regionali né i parlamentari del centrosinistra . Una modalità che, per l’importanza dei progetti per la città, ha fatto storcere ancora una volta il naso ai vertici del Pd. C’è chi pensa che sia una follia rinunciare a 20 milioni di euro di finanziamento della Regione.