Vita da comparsa: "Che emozione essere in scena con Dustin Hoffman"

Sono tantissime le persone che arricchiscono il fim di Greenaway. Dai fattorini ai passanti, fino agli anziani che stanno sulle panchine. "Ci è toccata una levataccia, alle 6.45 dovevamo essere già pronti".

Vita da comparsa: "Che emozione essere in scena  con Dustin Hoffman"

Vita da comparsa: "Che emozione essere in scena con Dustin Hoffman"

"Per necessità di scena devo fumare, anche se avevo smesso da anni. Sono già alla terza di oggi, ma cosa non si fa per stare in scena". Sorriso smagliante, coppola e giacchino di camoscio. Sembra una comparsa normale, con il volto che sembra familiare, ma è niente di meno che Riccardo Corredi, il re dei materassi. Il suo jingle e i suoi cartelloni pubblicitari spopolano in tutta la Lucchesia, e lui non riesce a tenersi lontano dal centro dell’attenzione.

"Per me è un grandissimo divertimento - racconta Corredi -. Ormai sono abituato a stare davanti alle telecamere, ci sto da quasi mezzo secolo. Proprio per questo, quando c’è qualcosa come comparsa mi chiamano. E io ci vado sempre con grande felicità e divertimento. Ho avuto il piacere e la fortuna di incrociare Helen Hunt e Dustin Hoffman. Sono due grandi personaggi, sono due attori di livello mondiale. Non vedo l’ora di riuscire a farmi una foto con loro. L’atmosfera devo dire è bellissima, super professionale. Stamani mi sono alzato alle 5 per girare una scena di trenta secondi, devo dire che ho patito molto freddo (ride ndr). Il mio ruolo poi oggi sarà quello di stare a fumare sulla panchina, spero al sole".

Sono tantissime le comparse che hanno invaso le piazze e le vie di Lucca, pronti a entrare in scena, chi solo per qualche istante, chi invece con un ruolo più importante. Si va dai semplici passanti ai fattorini, come quello che consegna i libri in bicicletta che più volte è stato chiamato in scena nel corso della mattinata di ieri, per concludere con i bambini. Outfit provenienti da anni e epoche differenti, partendo dagli anni 2000, in cui è principalmente ambientato il film, fino ai flashback ambientati negli anni ’50.

"Vengo da Metato, tra Pisa e la Versilia - racconta Giuseppe Capuano, con Corredi condivide la panchina al sole -. Faccio la comaprsa, è un amia grande passione da anni. Stavolta dovrò stare a sedere e fare il fumatore. Non devo fare altro. Questa esperienza mi piace tantissimo, anche perchè è nata per gioco. In passato ho già fatto la comparsa in dei cortometraggi, divertendomi sempre tantissimo. Un amico mi ha proposto di venire a fare il provino per la produzione di Greenaway, e ho deciso di accettare, anche per gioco. Il risultato è stato che il mio amico è stato scartato, mentre io sono qui in scena. Facevo l’insegnante, sono in pensione, ora sono contento di venire a divertirmi e godermi questi momenti". Anche se non è sempre tutto oro quello che luccica. "Stamattina siamo partiti veramente presto - conclude Capuano -. Alle 6.45 dovevamo essere già pronti, mi sono alzato alle 5.30. Però ho avuto la fortuna di incontrare gli attori, abbiamo girato una scena vicino a un bar. Per ora abbiamo fatto 7 o 8 volte la stessa sce,a erò non so cosa ne faranno, non sono esperto di film con produzioni così importanti".

Iacopo Nathan