REDAZIONE LUCCA

Villa Bottini, passa il tempo ma resta il totale abbandono

Lettera alla Soprintendenza affinchè intervenga sul Comune

Degrado a villa Bottini

Lucca, 1 giugno 2015 - NEL TOTALE abbandono da parte dell’amministrazione comunale, ancora impegnata a capire a carico di chi è la pulizia e in attesa dei promessi lavori al muro di cinta, ci pensa una singola cittadina a rilanciare ancora una volta l’allarme per le condizioni, davvero pessime, di villa Bottini. Gianna Coli, nostra lettrice, ha preso carta e penna e scritto a Francesco Cecati, funzionario della Sovrintendenza per segnalare lo stato di degrado avanzato di alcuni angoli della storica villa. E per fare in modo quindi che in qualche modo si intervenga sul Comune per sollecitare gli interventi.

«LE MACCHIE di umido sulla porta finestra dell’ingresso posteriore che dà in via Elisa - scrive la Coli - non possono che peggiorare e rovinare anche gli interni; la recinzione del muro caduto è tenuta in una maniera che dichiararla indegna è poco; le grate dei finestroni della parte di muro caduto, abbandonate a terra oltre che essere pericolose perché non segnalate, non saranno più utilizzabili dopo 5 o 6 anni di pioggia e di incuria; il ninfeo è pressoché scomparso. Come lei ha detto non è facile reperire fondi per la manutenzione ma penso che l’abbandono del giardino e della villa sia un vero delitto». Lo stato di conservazione dell’area, del resto, come più volte segnalato, è a dir poco indecente. Sporcizia sparsa, scritte spray, lo storico ninfeo della fontana in condizioni di profondo degrado. SENZA considerare il muro di cinta, crollato nell’ormai lontanissimo 2007 (quando al Governo c’era un’altra amministrazione) e che solo ora si parla di riparare. Una vergogna assoluta. Nei giorni scorsi il nostro giornale aveva segnalato anche altre aree degradate nel centro storico, in particolare la zona ovest con il palazzo che ospita gli uffici dell’Anagrafe in via San Paolino e la Porta S.Anna, soprattutto all’interno.

Fabrizio Vincenti