
L’associazione Luca Coscioni ha reso pubbliche le relazioni redatte dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL) in merito alle visite effettuate negli...
L’associazione Luca Coscioni ha reso pubbliche le relazioni redatte dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL) in merito alle visite effettuate negli istituti penitenziari italiani nel biennio 2023–2024.
“I documenti, ottenuti grazie a un accesso civico avviato lo scorso dicembre – spiega l’associazione – , costituiscono un primo passo per fare luce sulle condizioni – spesso opache – delle carceri italiane“. Secondo quanto evidenzia l’Asl Toscana Nord-Ovest, “presso la Casa circondariale di Lucca si registra un sovraffollamento (76 detenuti contro 63 posti disponibili) e condizioni igienico-sanitarie generalmente insufficienti, fatta eccezione per la sezione Semiliberi. Gli spazi comuni esterni risultano inagibili“.
“Le condizioni del carcere San Giorgio di Lucca sono vergognose: carenza igienica, spazi comuni inagibili, e 76 detenuti stipati in una struttura pensata per 63. È inaccettabile”. A dirlo è Valentina Mercanti, consigliera regionale eletta a Lucca, commentando i dati diffusi dall’associazione Luca Coscioni. “Il governo, ormai alla guida del paese da quasi tre anni, non fa che ripetere gli slogan su legge e ordine - continua Mercanti - ma se lo stato delle carceri riflette quello della nostra democrazia, allora siamo in caduta libera. La certezza della pena deve andare di pari passo con il rispetto delle condizioni di sicurezza e dignità, tanto per chi sconta una pena quanto per chi ogni giorno lavora in carcere. La situazione del carcere di San Giorgio e di tante altre carceri italiane non fa che moltiplicare tensioni, disumanità e violenze. Servono interventi importanti sulla struttura esistente”.