Verdemura 2024. Il giardino possibile anche sul balcone. Tutto il programma

A Palazzo Orsetti il varo ufficiale della quindicesima edizione . Tulipano protagonista, e nuovo spazio ai blogger del verde .

Non è un evento solo per addetti ai lavori, e neanche riservato agli appassionati di sempre del “bel verde“. Verdemura si apre anche per svelare segreti a chi vorrebbe un orto sul davanzale di casa, magari con i lamponi “Groovy“, ultimissima novità, pronti a far bella mostra di sè su solo 30 centimetri di terra. Un evento che cresce rigogliosamente quanto la natura che ne è protagonista assoluta: 10% in più di espositori rispetto all’anno scorso, 170 in totale di cui 70 dediti esclusivamente al verde e 5-6 dall’estero.

Ieri in Comune la presentazione ufficiale di Verdemura 15esima edizione,che si terrà il 5-6 e 7 aprile sulle Mura e all’Orto Botanico. Al “battesimo“ il presidente di Lucca Crea, Nicola Lucchesi, il direttore Emanuele Vietina, l’assessore alla cultura Mia Pisano, oltre a Maria Novella Dogliotti che ha curato la parte espositiva, e Giuseppe Benedetti che si è occupato dei contenuti. “E’ uno dei più importanti eventi a livello italiano, che nel tempo, quest’anno in particolare, ha creato e rafforzato importanti collaborazioni – così Lucchesi – tra cui quella con Villa Reale, le Camelie del Compitese, l’associazione Ville e Palazzi Lucchesi e l’associazione Adipa. Importante anche la svolta “giovane“ delle attività per attirare le nuove generazioni come gli young gardening. In questa direzione vanno anche le scelte in biglietteria: ingresso gratuito agli under 14, ridotto per i 14-18enni, riduzioni per i genitori che accompagnano bambini. Inoltre chi entra a “Collezionando“, con un piccolo sovrapprezzo potrà anche partecipare a Verdemura“. Per l’assessore Pisano è semplicemente un evento da non perdere, trionfo di bellezza, forme e colori inimmaginabili e “tanti ospiti importanti che faranno la differenza, perdipiù nel luogo simbolo delle Mura e Orto Botanico“. Aspettando Verdemura ci vengono incontro i webinar, uno dei quali di particolare interesse anche per il direttore di Lucca Crea. “Personalmente non mi perderei mai quello del 20 marzo a cura dell’instagrammer @andreadl86, Andrea De Luca, che ci guiderà alla scoperta di come una passione riesca a far diventare giungla una casa senza dover spendere una follia – sottolinea Vietina–. L’Orto sul davanzale è un bel sogno per tutti noi che viviamo in appartamento e che ora può diventare realtà“. In sala degli Specchi ieri, in bellissima mostra, tre varietà di tulipani che saranno re dell’edizione 2024 di Verdemura e anche una novità assoluta, un esemplare profumatissimo di rosa francese. Il tulipano sarà ricordato anche a Lucca Collezionando, con un tributo al personaggio dei cartoni anni ‘80 “Sandy dai mille colori”: una maghetta che, con una bacchetta a forma di tulipano opera meravigliose magie a tema floreale (oggetto di un incontro sabato 6 aprile alle 18).

Ma Verdemura darà grande spazio anche alla camelia con almeno 300 fiori recisi di esemplari tardivi, in collaborazione con la società italiana e quella internazionale. Tra gli ospiti internazionali Henry Oakeley, una vera autorità per gli amanti delle orchidee, in più il gran ritorno del Maestro Giardiniere” Carlo Pagani, protagonista sabato 6 di ben due incontri: (ore 12) con le rose insieme alla Floricultura Lari e (alle 15) sulle tecniche per coltivare in balcone, o in vaso sia gli ortaggi, che i piccoli frutti. In più il seguitissimo blogger del verde Francesco Diliddo, pronto a svelare i suoi segreti per avere balconi e terrazzi fioriti e rigogliosi in ogni stagione; il fine conoscitore di erbe Marco Pardini conosciuto per le sue rubriche televisive dedicate alla riscoperta delle piante spontanee; ed Emanuela Vanda, esperta di “foraging” ossia utilizzo di fiori e bacche selvatiche edibili. Attesissimo anche il professor Gianmario Motta presidente della International Camellia Society (Società internazionale della Camelia), che sarà presente in fiera e sabato 6 aprile (ore 17). Tante mostre, dal tulipano a partire dal mitico “Semper Augustus“, il bulbo più costoso e desiderato della storia, fino anche agli alberi da frutto coltivati sul balcone di casa.

Laura Sartini