FIORELLA CORTI
Cronaca

Dalla Russia con amore a Vagli. "Visitate la statua del nostro eroe"

Lettera dell’ambasciata ai turisti. Omaggio dell’attrice Marina Orlova

La statua in onore del soldato delle Forze armate russe Alexander Prokhorenko

Vagli (Lucca), 14 agosto 2017 - Dalle premesse sembrerebbe che a Vagli Sotto molto presto la lingua che si sentirà echeggiare con maggior frequenza sarà quella russa. Dopo l’inaugurazione solenne della statua in onore del soldato della divisione Spetsnaz delle Forze armate russe Alexander Prokhorenko, morto per la liberazione della città siriana di Palmira accerchiata dai combattenti dell’Isis, all’amministrazione comunale e al sindaco Mario Puglia sono cominciati ad arrivare con frequenza giornaliera attestati di riconoscenza e prenotazioni per prossimi viaggi di cittadini e autorità.

Qualche giorno prima dell’istallazione ufficiale era giunta a Vagli anche una emozionante lettera da parte dei ragazzi della scuola secondaria del villaggio di Gorodki, regione russa di Orenburg, dove il giovane eroe nazionale era stato studente. Parole forti per esprimere l’importanza simbolica attribuita alla statua e la vicinanza anche territoriale della regione russa al paese di Vagli. La lettera era stata letta anche alla presenza dei rappresentanti dell’ambasciata russa e dei vertici militari intervenuti alla cerimonia.

Alle parole sono presto seguiti i fatti. Dall’ambasciata russa in Italia arriva infatti una comunicazione ufficiale, che sarà diffusa a tutti i cittadini in visita nel nostro paese, con la calda raccomandazione di onorare la statua del loro connazionale a Vagli Sotto, in provincia di Lucca. «Sarà un onore ricevere gli ospiti russi - commenta il sindaco Mario Puglia - ci penserò personalmente. In questi giorni è stata annunciata la visita di funzionari russi e da poco ha lasciato Vagli Sotto, dopo essere stata a rendere omaggio alla statua di Alexander Prokhorenko e in visita al paese, la bellissima attrice Marina Orlova. Ha promesso di tornare presto con alcuni collaboratori e di voler studiare il territorio con attenzione, per poi ambientare un suo film nei luoghi più caratteristici. Per noi realizzare quest’opera è stato un atto dovuto per il gesto eroico del militare. Riscontrare come questo sia apprezzato in ambito internazionale ci conforta per il futuro».