Vaccini agli ultraottantenni, la data ‘scivola‘

L’avvio doveva essere ieri, invece sarà domani. Confermato il criterio di scelta: sarà oggettivo, si partirà dai più anziani

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La data della vaccinazione agli ultraottantenni slitta ancora. Non ieri – come invece doveva essere da calendario ufficiale – probabilmente non oggi, quasi sicuramente domani. Ormai si naviga a vista e anche gli annunci “certi“ sono una labile indicazione suscettibile di “fuso orario“. I vaccini Pfizer arriveranno nel pomeriggio, di conseguenza la maggior parte dei medici di medicina generale si è organizzata con gli appuntamenti a partire almeno da mercoledì. Il dottor Elio Rossi, presidente di Federfarma, conferma l’aggiornamento.

“Le dosi del vaccino arriveranno martedì pomeriggio (oggi, ndr). In questa prima fase la distribuzione verrà gestita in parte in modo diretto da parte dell’Asl, attraverso gli hub di Livorno e Massa che riceveranno i contenitori con le dosi di Pfizer. Poi, una volta rodato il sistema – spiega il dottor Rossi –, i contenitori potranno far capo ai nostri magazzini satellite sul territorio, in modo da renderne più fluida e diretta la distribuzione. In Toscana sono circa 3mila i medici di medicina generale che utilizzeranno questa prima fornitura, circa mille quelli nell’area dell’Azienda Toscana Nord Ovest“. I medici riceveranno vari kit funzionali alla somministrazione. ci sarà quello con gli aghi, quello con le fiale di sodio cloruro, quello con la siringa di adrenalina, in caso di reazione allergica, anche i kit con i Dpcm (oltre alla mascherina anche il camice monouso) che comunque potranno essere ordinati anche a parte. Comunque saranno i medici a incaricarsi di tutte le procedure informatiche e anche a prenotare il vaccino nella farmacia di riferimento. Le forniture arriveranno oggi in contenitori di polistirolo, prescelti rispetto alle buste termiche in quanto più “performanti“.

“Intanto partiamo con queste prime sei dosi – dice il dottor Alberto Vitolo, referente zonale del dipartimento di medicina della Piana di Lucca –, in seguito mi auguro che arriveranno molte più dosi. Personalmente in studio vaccinerò sei novantenni, il criterio di scelta è oggettivo – non può essere altrimenti in una fase come questa in cui le dosi sono ancora poche – e si riferisce all’età anagrafica più alta. Tutti quelli che ho convocato hanno risposto positivamente. Questo vaccino è molto atteso“. Per ora è per pochi, se si considera che sono circa 150 gli ultraottantenni per ogni medico di famiglia massimalista, e questa prima settimana se ne vaccinano solo sei, il traguardo, per ora, appare lontanissimo.

Laura Sartini