Uno sguardo diverso su Lucca . Le ’Brevi di-stanze’ di Pacini in una mostra fotografica

Al Palazzo delle Esposizioni fino al 16 giugno l’allestimento diviso in cinque sezioni. Le visioni urbane, l’oasi degli uccelli, le ombre e la grande musica del Summer Festival. .

Le “Brevi di-stanze“ di Paolo Pacini sono finalmente a disposizione di tutti. La mostra fotografica dedicata alla nostra città, vista attraverso gli occhi del vice capo servizio del nostro giornale, è stata inaugurata ieri al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino e resterà aperta, a ingresso libero, fino al 16 giugno, dal martedì alla domenica, dalle ore 15 alle ore 19. Dopo l’esibizione del Quartetto di chitarre del Liceo musicale “Passaglia“, i saluti istituzionali del presidente della Fondazione Andrea Palestini e dell’assessore al turismo Remo Santini e le brevi parole di Susanna Bertoni, autrice della prefazione del catalogo e del curatore dell’allestimento, Paolo Bini, Pacini ha brevemente introdotto la sua personale. Un’idea nata durante la pandemia, quando, dal terrazzo della redazione della Nazione, ha iniziato a realizzare alcuni scatti di una città vuota, quasi spettrale, giocando con luci e ombre e gli sparuti e frettolosi passanti, in rigoroso bianco/nero. Ma insieme agli scorci nascosti del centro storico e delle mura con i suoi spalti, habitat naturale di bellissimi ed eleganti uccelli, in contrapposizione a tutti questi momenti di silenzio, ecco l’esplosione di luci, musica e di migliaia di persone al Lucca Summer Festival. Sono cinque le sezioni dell’esposizione, che ha come sottotitolo “Una città da sfogliare“, tradendo in qualche modo l’anima del giornalista di Pacini: “Visioni urbane in bianco e nero“, “Visioni urbane a colori“, “Intervallo, ombre urbane“, “L’oasi degli uccelli“ e “La città della musica“, che ospita, tra le foto di tante star, quella ormai celebre di Bob Dylan, durante il suo show del 2023, che ha fatto in rete il giro del mondo. La perizia tecnica e la capacità di costruire immagini fanno la loro grande parte, ma senza la fantasia, la poesia e il grande amore per Lucca, non si possono avere questi risultati. E che Paolo fotografi con il cuore, non c’è alcun dubbio.

Paolo Ceragioli