
Una tegola per l’oratorio Sant’Antonio da Padova Scatta la raccolta fondi
Donare una o più tegole al valore simbolico di 5 euro ciascuna per la riparazione del tetto del seicentesco oratorio di Sant’Antonio da Padova a Gorfigliano. E’ questa l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal gruppo parrocchiale del paese per intervenire tempestivamente nell’opera di restauro.
"Terminati i lavori alla chiesa dei Santi Giusto e Clemente - spiega uno dei promotori Carlo Spadoni- il Gruppo parrocchiale di Gorfigliano si propone di portare a termine la riparazione del tetto dell’oratorio di Sant’Antonio e lancia questa iniziativa per la raccolta dei fondi necessari. L’ultima tromba d’aria, che ha investito Gorfigliano, ha provocato notevoli danni anche al tetto dell’edificio religioso. Deve essere rifatta l’intera ala nord e riparata l’ala sud. Vanno poi inseriti su tutto il tetto i fermaneve. La previsione della spesa si aggira sui 12-15 mila euro, per la cui copertura ci appelliamo, ancora una volta, alla generosità dei gorfiglianesi, che sempre hanno amato questo edificio sacro".
Per ricevere le sottoscrizioni, con il versamento della cifra per l’acquisto delle simboliche tegole, sono state incaricate Maria Candida Romei, Giulia Torre e Marinella Paladini oppure gli interessati possono effettuare un bonifico bancario sul cc della Parrocchia di Gorfigliano: Iban IT05N0872670180000000100534-BancaVersiliaLunigiana e Garfagnana-Credito Cooperativo, con la causale: tegole per Sant’Antonio.
"La costruzione dell’oratorio di Sant’Antonio da Padova – spiega lo storico Edoardo Paladini del Farinello – risale alla fine del 1600. Si tratta di un edificio di modeste dimensioni di 16 metri x 10 x 8 di altezza, situato in località ‘La Grotta‘ all’inizio del paese per chi arriva lungo la strada comunale. Questo oratorio ha avuto sempre una forte attrazione per i fedeli che lo hanno conservato con attenzione e impegno. Da sempre è stato anche il luogo di grande significato sociale e umano, in quanto punto di ritrovo perla prima benedizione di persone morte per incidenti sul lavoro o per attività turistiche sulle vicine Alpi Apuane. Presenta diverse interessanti opere pittoriche e architettoniche, a cominciare da un ampio porticato in legno all’esterno, con finestrone nella parte bassa, dove si trova posizionata una pregevole statua di Sant’Antonio da Padova".
Dino Magistrelli