GIULIA PRETE
Cronaca

Una grande festa in piazza per il finale di “Campa Cavallo”

La rassegna si è conclusa con la partecipazione di oltre trecento studenti lucchesi che hanno sfilato con la scultura simbolo della rivoluzione basagliana, Marco Cavallo.

Un momento della festa di ieri mattina (foto Alcide)

Un momento della festa di ieri mattina (foto Alcide)

Un flash mob colorato ed emozionante con musica, balli e tanti sorrisi. Si è conclusa così la rassegna "Campa cavallo" promossa dalla Fondazione per la coesione sociale onlus che ieri mattina, prima al cinema Moderno e poi in piazza San Michele, ha visto la partecipazione di oltre 300 studenti e dell’ormai celebre Marco Cavallo, la scultura blu simbolo della rivoluzione basagliana.

La rassegna, in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, dal mese di novembre ad oggi ha infatti acceso le luci sui temi della salute mentale e della disabilità grazie a un ricco calendario di eventi. E, proprio da novembre, la nostra città è ormai abituata a veder sfilare per le vie del centro Marco Cavallo, l’installazione in cartapesta realizzata dal maestro costruttore del Carnevale Carlo Lombardi, che – ricordiamo - si ispira al cavallo realizzato nel 1973 nell’ospedale psichiatrico di Trieste, allora diretto da Franco Basaglia, che è diventato nel tempo simbolo di libertà e di liberazione.

La mattinata di festa, organizzata in occasione della Giornata nazionale della cura delle persone, ha coinvolto gli studenti e le studentesse del liceo artistico e musicale Passaglia, dell’ISI Barga e del lstituto Machiavelli - Paladini - Civitali e i centri per la salute mentale e le disabilità del territorio. Sono stati i giovani del liceo delle scienze umane Paladini a rappresentare alcuni estratti dallo spettacolo "Qui c’è odor di manicomio".

Nel corso dell’evento, animato da un flash mob fatto con le bolle di sapone, si è svolto anche un commovente ricordo di Annalisa Bani, psichiatria in servizio nella struttura di salute mentale della Valle del Serchio scomparsa poche settimane fa. La festa è poi proseguita con un corteo per le vie del centro, insieme al simbolo della rassegna Marco Cavallo, la "Zastava Orkestar" e il performer Fabio Saccomani per terminare di nuovo al cinema Moderno, con il teatro della compagnia "Centra" della cooperativa sociale Crea di Viareggio.

La rassegna è stata organizzata da Fondazione per la Coesione Sociale, Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Fondazione Mario Tobino, cooperativa sociale Ricerche Lippi Francesconi, in collaborazione con Crea e Centro Studi con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Carnevale di Viareggio.

Giulia Prete