
La sanità lucchese è in crisi: mancanza di posti letto, reparti inutilizzati e vendita dei padiglioni del Campo di Marte anziché potenziare i servizi necessari. I comitati sanità chiedono interventi urgenti.
“Che i malati facciano prima ad andare al pronto soccorso di ospedali lontani piuttosto che stazionare nel bugigattolo del San Luca è uno scandalo ed è la prima palpabile testimonianza di come è stata depotenziata la sanità lucchese. Che i degenti vengano deportati a Barga perché al San Luca non ci sono letti bastanti per la popolazione lucchese è un altro pesante dato negativo. Che un reparto con centinaia di letti, voluto in tempi di covid, sia stato inaugurato e mai usato pare un danno milionario per tutta la comunità. E intanto? Tutto è squallidamente immobile“. E’ l’efficace sintesi dei comitati sanità che, contro la vendita dei padiglioni del Campo di Marte, rinnovano l’invito alla cittadinanza a sottoscrivere la petizione su https://www.change.org/salviamoilcampodimarte. “L’Area Vasta – sottolineano i comitati sanità –non trova di meglio da fare che continuare con tenacia a puntare sulla vendita di padiglioni del Campo di Marte. Quei padiglioni che una coscienziosa e competente visione organizzativa vedrebbe parte di un insieme da non spezzettare. Da destinare alle funzioni sanitarie mancanti a Lucca. E fa balenare centrali operative (COT) che certamente non contemplano la creazione dei posti letto mancanti. Tutto questo ci pare palese vuoto di programmazione. Ci sono evidenti necessità ed invece di
potenziare si vende. Negli spazi del Campo di Marte serve un reparto di riabilitazione, cure intermedie e una Rsa per anziani“.