REDAZIONE LUCCA

Una colata di Magma per la cultura. Le arti visive trovano un nuovo polo

Nove giovani professionisti lucchesi uniscono le forze per dare vita a un centro nella restaurata . Villa Baroni di viale Carducci e che ospiterà mostre, eventi, workshop e residenze artistiche.

L’esterno di Villa Baroni in viale Carducci

L’esterno di Villa Baroni in viale Carducci

Un nuovo polo per le arti visive contemporanee a due passi dal centro storico. In pochi mesi il sogno di nove giovani professionisti lucchesi è diventato realtà: una restaurata Villa Baroni è pronta a (ri)aprire le porte per ospitare mostre, eventi, workshop e residenze artistiche. Magma – Fucina creativa è infatti il nome dell’associazione culturale no profit che ha messo in campo le proprie competenze per ristrutturare e reinventare i 750 metri quadrati – con tanto di giardino e un bar sociale in divenire - dell’edificio in stile liberty di viale Carducci ai civici 559/577, in decadenza da anni dopo la chiusura del ristorante ‘Sapori e colori’. Venerdì alle 18,30 è fissata la data per l’inaugurazione con l’allestimento ‘Riconoscersi’ curato dalla stessa presidente dell’associazione Elena Borghi.

E’ stata lei, in anteprima, a svelare alcuni dettagli della nuova ‘casa delle arti’.

Spesso le idee, come i sogni, rimangono in un cassetto. Qui i cassetti sono tanti e hanno trovato un loro spazio, che effetto fa?

"In effetti, quando l’1 aprile del 2025, dopo l’ennesimo incontro tra noi soci fondatori, Magma, è diventata davvero un’associazione culturale sembrava proprio uno scherzo: avevamo fantasticato tanto e non potevamo certo immaginare che nell’arco di pochi mesi avremmo trovato, messo a nuovo con le nostre forze, e aperto uno spazio tutto nostro. Nostro e di tutti, perché Magma è una realtà che vuole rispondere a due bisogni collettivi: creare una comunità artistica e dare dignità al lavoro culturale".

E come si realizza tutto questo? Quali sono i tre ingredienti del ‘magma’ culturale?

"Prima di tutto l’educazione e la conoscenza, poi l’esposizione e infine la condivisione. Che è tutto ciò che racchiude la natura ‘trina’ di Magma: tre piani, ciascuno adibito a una propria specifica funzione. Al piano terra, i laboratori – in partenza da novembre – di ceramica, serigrafia, pittura, illustrazione, editoria dell’arte e curatela. Al primo, cinque sale espositive per le opere di artisti emergenti o anche già affermati. All’ultimo, residenze artistiche, postazioni per coworking e atelier condivisi".

Magma è un hub indipendente, in che modo può interagire con il territorio?

"Innanzitutto Villa Baroni ha una posizione privilegiata: a due passi da piazzale Verdi, con la vicina ex Cavallerizza e il nuovo Centro per le arti che sorgerà nei locali dell’ex Cinema nazionale, ben si presta a essere una ‘succursale culturale’ incentrata sulle arti visive e contemporanee. In questa direzione abbiamo già avviato un dialogo con associazioni del territorio per creare nuove sinergie. Tra le idee in ‘fucina’ c’è poi quella di coinvolgere, in progetti o percorsi didattici, anche gli studenti del liceo artistico".

Tra pochi giorni i cancelli di Magma apriranno al pubblico. Che risposta vi aspettate?

"In sole due settimane abbiamo spedito più di 250 magliette alle tante persone che hanno deciso, fin da subito, di sostenere il progetto. Sui nostri canali social abbiamo ricevuto già moltissime adesioni anche da parte di artisti che arrivano da fuori, da Vienna o da Milano. Alcuni di loro parteciperanno alla collettiva ‘Riconoscersi’ che fino al 4 ottobre rimarrà allestita nelle stanze di Villa Baroni. Una mostra che inaugura un luogo e, insieme, una comunità artistica".

Jessica Quilici