Una città da sfogliare

Il fotografo Paolo Pacini crea un mondo suggestivo e originale attraverso le sue immagini, giocando con luci, ombre e colori. Le sue foto catturano momenti sospesi tra realtà e sogno, inducendo alla riflessione e alla fantasia. La sua creatività continua a evolversi, trasformando ogni scatto in un'opera d'arte.

Una galleria

di immagini di varia natura avvolgono e attraggono il visitatore che

entra, in piazza S.Martino,

nel Palazzo delle Esposizioni.

Di queste immagini ne è

autore Paolo Pacini giornalista di professione e fotografo

di vocazione. Infatti solo se

abbiamo la disposizione a dedicarci ad un’arte questa può venirci incontro, e può

esaudire, sebbene a piccole dosi, le nostre aspirazioni. L’arte ci vuole suoi devoti, e

non ammette tradimenti.

Pacini l’ha capito, e si è messo a suo servizio. I risultati non

si sono fatti attendere.

Nel volgere di pochi anni è riuscito a creare, coi suoi scatti,

un mondo tutto suo ripreso

da ciò che vede, per poi trasfigurarlo con un gioco

di ombre, luci e colori

degni di un prestigiatore.

Ogni sua foto induce a fantasticare, a pensare, a riflettere. Immagini dove

il tempo sembra essersi fermato. O forse,

dal momento che l’immagine

è stata catturata, si è fermato davvero. Ecco scorrerci

davanti personaggi

dello spettacolo, monumenti, strade e scorci delle Mura,

il tutto veduto in maniera alquanto originale. Ripresi

sugli spalti e altrove, non potevano mancare aironi, garzette e cornacchie inquadrati mentre sono

in azione o in pausa. Un mondo sospeso tra realtà e sogno, specie quando Pacini volge l’obiettivo a cogliere le ombre, riflesse a terra di giorno, oppure incise nel buio

alla stregua di una pittura se è notte. Un lavoro fotografico quindi che si avvale di ogni immagine pur di fare emergere la nostra parte più onirica e fantastica. Insomma, vera e

propria creatività, che andrà

di sicuro ancora evolvendosi.