REDAZIONE LUCCA

Tutti in classe al Liceo quadriennale Fermi

La preside Bini incontra genitori e studenti protagonisti della “rivoluzione“: la prima del corso “Scienze Applicate“ curvatura Steam

Il Polo Fermi diventa a tutti gli effetti incubatore della scuola del domani. Ieri la nuova preside Francesca Paola Bini ha presentato alle famiglie e agli studenti (21 in totale) il Liceo Scienze Applicate quadriennale curvatura Steam, dove la cultura umanistica fa da collante a quella scientifica. La prima classe entrerà in aula il 15 ma l’incontro di ieri – presente il provveditore, Donatella Buonriposi, l’assessore alla scuola Simona Testaferrata, e tutti i docenti – è stato importante per spiegare questa nuova creatura (esperienze simili solo all’Esedra e allo Stagi in Versilia) che si propone di allinearci per tempestiche, più brevi, e modalità di insegnamento, del tutto innovative, alla scuola europea.

“Una sfida enorme – ha dichiarato la dirigente Bini –, in primis una sfida al cambiamento del sistema scolastico che troppo spesso appare statico, una sfida per i tempi di studio e di scuola. Una sfida che dice addio alle lezioni frontali, che mira a rendere l’alunno soggetto attivo, a valorizzare i suoi talenti, nel nome dell’interdisciplinarietà“. Addio alla didattica per “settori“, ogni concetto viene abbracciato da più discipline e addio anche alla scuola del “leggi e ripeti“, come ha sottolineato efficacemente anche la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi. “L’importante – ha aggiunto il provveditore – è che si instauri una proficua collaborazione scuola–famiglia, per questo progetto sperimentale che non sarà facile e che richiederà una certa dose di fatica e di tempo studio, magari anche nel fine settimana, da parte dei ragazzi. Il nostro obiettivo è creare competenze e includere. In questo senso sarà fondamentale l’azione del consiglio di classe che è importante che si coordini su compiti, lezioni, laboratori“. La rivoluzione non è un concetto astratto. Balza agli occhi già dalla pianta dell’aula, una delle più ampie, al piano terra dell’edificio. Qui i banchini con le ruote trovano finalmente un senso: i ragazzi potranno sistemarsi a cerchio, orientarsi verso l’una o l’altra lavagna elettronica 4K (sono due), oppure anche fruire degli spazi individuali e hi tech per ricerche mirate e confronti. O, perchè no, dell’angolo relax con divani e piante verdi.

Come ha spiegato il professor Paolo Masini ogni studente avrà il proprio computer portatile con tastiera fisica (se non lo ha sarà la scuola a procurarlo), il libro di testo resta ma è uno strumento tra gli altri, non più l’unico. Gli altri docenti sono Laura Nanna, Massimo Malatesta, Nicola Bianchini, Valter Bruno, Silvia Petri, Marco Santi, Stefano Neri, Fulvio Piccinonno. La sfida per crescere inizia oggi.

Laura Sartini