Tra gli scenari anche uno show a Lucca

Tra gli scenari  anche uno show  a Lucca

Tra gli scenari anche uno show a Lucca

Allora il Festival Gaber torna a Viareggio? "Per noi sarebbe un grande onore", risponde al telefono Giorgio Del Ghingaro. E riattacca. Non vuole aggiungere altro. Ma tanto basta per capire che il sindaco ha già messo tutti al lavoro per trovare un’intesa con Dalia Gaber e la Fondazione intitolata al grande padre. Dopo otto anni di amministrazione cittadina ormai Del Ghingaro è quasi un libro aperto. Se ne conoscono il modus operandi, la forma mentis: se dice "sarebbe un grande onore" ci si può scommettere che s’è già sentito con Dalia Gaber. Magari farà fare il lavoro di trattativa all’assessora alla cultura, Sandra Mei.

Il Festival Gaber, negli anni, è cambiato. Nelle ultime edizioni è diventato itinerante, come ogni manifestazione ha risentito del Covid, e magari delle ridotte risorse degli enti pubblici. Ma quando si teneva alla Cittadella del Carnevale la platea era stracolma con ospiti di ogni tipo sul modello del Teatro Canzone. Venne anche Renato Zero. Ora che il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci ha definito le richieste economiche della Fondazione "non accettabili" – si parla di 50-60mila euro, coi contributi vari il Festival costava 130-140mila euro l’anno – altri si stanno facendo avanti. Viareggio ci pensa. A Pietrasanta s’è già innamorato un candidato sindaco. Si mormora che ci sia un pour parler con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per un contributo di 20mila euro per fare un grande spettacolo a Lucca. Ma Viareggio resta la sede naturale. Giorgio Gaber è un immortale e tra gli dei le coincidenze non sono coincidenze. Lo dice anche la favolosa canzone Goganga: "Goganga goganga gogangan ghinga...".

Beppe Nelli