Torrente Pescia di Collodi Al via i lavori per riportare in sicurezza tratto e argini

Opere per oltre 470 mila euro. In piano anche la riparazione di 16 frane. Il termine dei lavori, già iniziati, si prevede per metà settembre.

Torrente Pescia di Collodi  Al via i lavori per riportare  in sicurezza tratto e argini
Torrente Pescia di Collodi Al via i lavori per riportare in sicurezza tratto e argini

La prevenzione come parola d’ordine. Saranno riparate 16 frane e messo in sicurezza il tratto del torrente Pescia da Ponte alla Ralla a Ponte ai Pini, nel Comune di Altopascio, con la risagomatura degli argini.

Tutto ciò sfruttando 500mila euro di risorse sul ripristino idrogeologico risalenti addirittura al 2007 e ferme al Ministero dell’Ambiente che si sono sbloccate. I lavori sono già partiti e termineranno prima dell’autunno, se tutto va bene a metà settembre.

L’intervento è stato illustrato in conferenza stampa, sul posto, con tanto di sopralluogo, dal sindaco, Sara D’Ambrosio, dal vice ed assessore all’ambiente Daniel Toci, dal presidente del consiglio comunale Rina Romani, dal presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Maurizio Ventavoli, con l’ingegner Lorenzo Galardini il quale ha spiegato l’opera sotto il profilo squisitamente tecnico. Coinvolto il Genio Civile per stabilire le priorità: tra queste la riparazione di 16 frane arginali con apposita scogliera, la risagomatura degli argini e il ripristino della banchina carrabile che consentirà il controllo e l’esplorazione continua del sito per l’adeguata manutenzione.

Il sindaco, Sara D’Ambrosio e il vice Daniel Toci, hanno ripercorso la storia della vicenda: "Queste economie si sono rese disponibili all’incirca nel 2021 poi, progettazione e Conferenza dei servizi, iter per la gara di appalto e adesso il cantiere è in atto. Sembrano tempi lunghi ma non lo sono. Tra l’altro – proseguono D’Ambrosio e Toci – i cittadini sono coinvolti e informati, sono direttamente interessati. Qua vi furono alluvioni ed esondazioni devastanti tra la fine degli anni Novanta e il Duemila. Abbiamo negli occhi ancora le drammatiche immagini di quanto accaduto in Romagna, ma la difesa del suolo e la tutela dell’ecosistema dal rischio idraulico, ad esempio, nel Pnrr non esiste. Un paradosso. Comunque, in questa circostanza l’opera rappresenta uno strumento fondamentale per la sicurezza idraulica".

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consorzio 4, Maurizio Ventavoli: "La manutenzione ordinaria è basilare per abbattere i rischi e non avere difficoltà, quindi è preziosa la sinergia con il Comune".

Nel frattempo, per rimanere in tema, sono ripresi i lavori sul rio Leccio a Porcari, l’ultimo step, per la conclusione del consolidamento dell’argine sinistro che è troppo stretto per i mezzi che ci devono lavorare: è stata quindi necessaria la chiusura della strada sullo stop di via Leccio, all’incrocio con via Carlotti.

Massimo Stefanini