REDAZIONE LUCCA

Teatro del Giglio. Buona la “prima“. Successo di ’1984’

Tre repliche “sold out“ per l’apertura della Prosa dedicata all’anteprima nazionale dello spettacolo.

Ritmo cinematografico, praticamente mai un momento di respiro, grandissimo impatto emotivo. Tutto questo in “1984“, il primo spettacolo del cartellone di prosa 202324 del Teatro del Giglio, andato in scena in anteprima nazionale venerdì sera e ieri sera, con l’ultima replica prevista per oggi, alle ore 16, per un totale di tre inevitabili “sold out“.

C’era davvero tantissima attesa per questo nuovo adattamento del celebre romanzo di George Orwell, scritto da Robert Icke e Ducan Macmillan e che tanto successo ha registrato sia a Londra che a Broadway. La regia di Giancarlo Nicoletti (premio Franco Enriquez 2023) ha “montato“ sapientemente ed efficacemente i diversi quadri di scena, le belle e originali scenografie e gli effetti e le videoproiezioni firmate da Alessandro Chiti.

Ma qualsiasi soluzione tecnica o letteraria sarebbe inutile senza gli attori e allora, eccoli: un Ninni BruschettaO’Brian “noirissimo“ e, sembra strano dirlo, rassicurante e quasi – si passi il termine – simpatico nel suo cinismo; una sanguigna e straripante Violante PlacidoJulia e un sorprendente e allucinato, nonché allucinante, Woody NeriWinston. Bravissimi anche gli altri: Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues e Chiara Sacco.

Le note di presentazione annunciavano "101 minuti di adrenalina pura": vero. Crudo e realista come ancora oggi riesce ad essere il capolavoro orwelliano, non c’è scampo per lo spettatore, costretto per 95’ a ingoiare amaro e a non nutrire alcuna speranza per l’umanità. La visione dello spettacolo è in realtà consigliata dalla stessa produzione agli “over 14“ e anche prima dell’apertura del sipario, arriva l’avvertimento dell’uso di effetti stroboscopici, luci disturbanti, sangue finto e violenza simulata. Ma tutto rientra in un format che possiamo ritrovare “normalmente“ nel cinema o nelle serie tv. Molto... provato dallo spettacolo, il teatro ha fatto partire quasi con rispetto l’applauso finale, poi però lungo e meritato, con tutti i collaboratori sul palco a prendersi la propria parte di successo.

Paolo Ceragioli