Tagliati olivi secolari, i carabinieri sequestrano il terreno

I forestali sono intervenuti a Segromigno per l'abbattimento di decine di piante, segnalato da cittadini indignati. Normative severe a tutela del paesaggio toscano

La zona da cui sono stati eliminati gli ulivi secolari

La zona da cui sono stati eliminati gli ulivi secolari

Capannori (Lucca), 23 febbraio 2021 - I militari della stazione carabinieri forestale di Capannori hanno accertato nei giorni scorsi il taglio illegale di diverse decine di piante di olivo di grandi dimensioni radicate a Segromigno in Monte, nel Comune di Capannori in un'area collinare soggetta a vincolo paesaggistico. I lavori, segnalati da alcuni cittadini indignati, sono stati immediatamente sospesi e tutta l'area è stata posta sotto sequestro al fine di interrompere l'illecito.

La coltivazione dell'olivo - fanno notare i carabinieri forestali - costituisce uno degli elementi caratterizzanti del paesaggio agricolo toscano sia da un punto di vista strettamente colturale che per il valore estetico-paesaggistico nonché per il ruolo dalla stessa assunta nella tradizione locale.

Il taglio delle piante di olivo non è mai stato liberamente esercitabile; prima del passaggio di competenze di questa materia dallo Stato alle Regioni vigeva una legge nazionale del 1951, che vietava il taglio di piante di olivo (anche se secche) in numero maggiore a 5 ogni biennio; eventuali deroghe al divieto potevano essere autorizzate solo in particolari circostanze (morte fisiologica delle piante; eccessiva fittezza dell'impianto; etc.).

Attualmente la legge regionale 23/2020 pone l'obbligo di preventiva comunicazione (30 giorni prima dell'inizio dell'intervento) al comune di competenza per verifica della conformità dell'intervento con gli strumenti urbanistici. Nel caso in cui la zona su cui si intenda procedere al taglio delle piante sia soggetta a vincolo paesaggistico diviene necessaria anche l'autorizzazione a tale fine. In mancanza, si compie un illecito di rilevanza penale.

Le colline su cui è stato effettuato il taglio abusivo di piante di olivo, insieme alle ville lucchesi, sono state ufficialmente dichiarate di notevole interesse pubblico con specifico decreto risalente al 1985 che comprende un esteso territorio della provincia di Lucca .