L’acqua dell’oasi naturale del Lago di Porta torna a “macchiarsi“ di bianco con l’ennesimo stupore misto a rabbia da parte dei cittadini che lottano per la chiusura della vicina Cava Fornace. Inequivocabili gli scatti inviati a Gabriele Bugliani (nella foto), esponente di spicco del comitato, sebbene sulle cause della colorazione le ipotesi siano molteplici. Che sia marmettola o qualcosa di peggio, di sversamenti comunque si tratta insinuando ancora una volta il dubbio che i cattivi odori avvertiti dalla popolazione non dipendano dalla marcescenza delle cannette sul fondo del lago, con conseguente emissione di gas in stile uova marce, come sostenuto da Arpat. "Dalle foto – ironizza Bugliani – si possono vedere in azione le ’cannette cattive’ che inquinano le acque dei ruscelli che vanno nel lago. Poi arrivano i miasmi e bisogna ossigenare il lago seccandolo. Ma saranno veramente le ’cannette puzzolenti’ a sversare i liquami nel lago? Sarà marmettola? Sarà fognatura? La colpa è di ’altri’ che possono accedere scaricando liberamente nella fossa? E così mentre tanti non fanno nulla, altri fanno finta di niente e si sa che non c’è peggior sordo chi non vuol sentire. Qualcuno fa sempre i propri comodi con il lago, ma restano ’impuniti’ perché nessuno controlla. Grazie da parte di uno dei ’pazzi’ che sente i puzzi ma non dà la colpa alle cannette del lago".
d.m.