REDAZIONE LUCCA

Sushi e speranza: riapre il Caffè delle Mura

Bandiera lucchese e brindisi con il sindaco, il ristorante a nuova vita. Tambellini: "Locale bellissimo, sono felice che ce l’abbiano fatta".

Il dado è tratto. E il Caffè delle Mura in modalità ’fusion pesce sushi’ , sventolante bandiera lucchese (e toscana) sulla facciata, è aperto. Ieri sera primo brindisi di avvio tra il nuovo gestore, il manager cinese Davide Wu, il sindaco Alessandro Tambellini (’non sarei potuto mancare’), e Andrea e Sauro Barsotti che, da assegnatari del monumento per conto del Comune, hanno passato il testimone.

"Vorrei ringraziare la famiglia Barsotti – ha subito voluto premettere Davide Wu –, mi sono venuti incontro con un importante sconto sul canone fino a marzo. E’ un periodo molto difficile per le attività, se non si fossero dimostrati così sensibili sarebbe stato impossibile essere qui oggi per questo primo brindisi". Il bar Chiringuito, sul baluardo, ieri sera ha offerto cocktail e patatine ai primi avventori di questo start inaugurale soft, nello splendido giardino delle mura, con tavoli a distanza, ombra e musica. Da stasera si entra nel vivo con l’avvio delle cene vere e proprie del nuovo ristorante. Le novità ci sono eccome. Tra le più evidenti il bancone che prima ospitava l’angolo bar e che adesso è il coloratissimo avamposto sushi. Cinquanta sfumature di rosso, e non solo, con i gamberi, le uova di salmone, polpo, e filetti pronti per quella che viene annunciata, dalla scritta sul fronte del bancone stesso, una vera ’Sushi Experience’. Moglie e figli di Davide Wu si prestano volentieri agli scatti, poche parole e molti sorrisi. Verrà anche il sindaco a mangiare il sushi? "Certo che verrò, a me piace e ho già una bella collezione di bacchette cinesi con cui mi posso allenare a casa – dice Tambellini –. Sono felice che sia riaperto questo bellissimo locale, ai nuovi gestori però ho già detto che dovranno subito tagliare anche l’erba dell’aiuola nella piazza. Deve essere tutto curato. Hanno fatto un bel lavoro,e poi in questo modo potranno dare occupazione anche ai lucchesi. Sono qui per dare testimonianza del fatto che le attività devono riaprire". Lo spritz suggella il momento, con il tramonto che accende d’arancio i bicchieri e tutta la voglia di dimostrare, dopo la pioggia di polemiche, che Il Caffè delle Mura, uno dei primi monumenti simbolo della nostra città, può diventare ’Muraglia cinese’ se declinato in termini gastronomici. Tra i piatti pronti ad essere serviti il pesce tartufo e pistacchio, ma Wu promette tradizione e innovazione in ogni portata, e non disdegna il menù di carne. "Cercheremo di andare incontro ai gusti di tutti mantenendo ferma qualità e prezzo medio – dice –. Lunedì chiuso, ma non ci saranno altre pause neanche nel mese di agosto. A settembre daremo il via anche ai pranzi. E il Chiringuito con cocktail e musica? Quello sarà praticamente no stop, il nostro piccolo grande cavallo di battaglia".

Tavoli nuovi, quelli rotondi anche con il vassoio girevole in mezzo per agevolare la ’presa’, nella la sala interna. "Sono felice del risultato – commenta Sauro Barsotti –. Basta entrare per rendersi conto che è stata fatta una gran bella cosa e che il Caffè delle Mura, finalmente, ora si riapre alla città. Abbiamo fatto il massimo per consentirlo: il locale doveva aprire a marzo, poi è successo quello che è successo. Così ci siamo accordati su una sostanziosa scontistica fino a marzo prossimo. Spero presto di poter gustare qui un bel sushi insieme al sindaco".

Laura Sartini