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Succo d’uva. La “benzina“ dei campioni

di Ciro Vestita La nascita della automobile è spesso stata legata a figure femminile, nel 1885 l’ingegnere tedesco Karl Benz costruisce...

di Ciro Vestita

La nascita della automobile è spesso stata legata a figure femminile, nel 1885 l’ingegnere tedesco Karl Benz costruisce la prima auto con motore a scoppio, nessuno purtroppo ne comprende l’importanza e questa vettura rimane lettera morta per 5 anni finché la moglie di Karl fece con essa un giro propagandistico di ben 100 km attirando l’attenzione della famosa officina Daimler. Da li a poco nasce la Daimler -Benz che iniziò a produrre in serie pregiate vetture con il nome di Mercedes in onore della figlia di Daimler che aveva sposato una nobile spagnola.

Con le automobili nacquero anche gli eroi e da eroe fu trattato Manuel Fangio quando nel 1958 arrivò a Cuba invitato dal dittatore Fulgenzio Batista cui la poltrona traballava sempre di più. I media di tutto il mondo consideravano Batista un incapace ed un corrotto, decise quindi, il buon Fulgenzio, di rifarsi una immagine invitando a Cuba l’idolo del momento, il pilota argentino Manuel Fangio, già cinque volte campione mondiale di Formula 1.

Il giovane Manuel accettò volentieri l’invito, Cuba in quel momento era un paradiso di divertimenti, ma appena arrivato all’hotel Lincoln ,a riceverlo non furono ballerine e majorette ma una pistola puntata alla tempia. Gentile accoglienza del rivoluzionario Fidel Castro. Passò una notte in prigione fra incubi e rimorsi per avere accettato con leggerezza questo invito. Ma, fortunatamente, Fidel era una volpe e girò a suo favore l’arrivo del pluricampione.

Invitò tutta la stampa e abbracciando Fangio davanti ai fotografi, spiegò a mezzo mondo la sua magnanimità e il suo programma comunista.

Manuel e Castro rimasero amici, famose le loro chiacchierate sulle potenti auto da corsa e quando Fidel chiese se era vero che un po’ di Tequila dava coraggio nelle corse, il pilota rispose che da quando correva non aveva mai bevuto alcolici ma solo succo di uva.E non c’è da meravigliarsi, l’uva andrebbe mangiata a tonnellate. E’ energizzante, diuretica, depurativa e adatta soprattutto agli sportivi.