REDAZIONE LUCCA

Studiare diventa un po’ più semplice. Intesa tra Scuola Imt e Questura. Più veloci i permessi di soggiorno

Il protocollo è destinato ad agevolare il rilascio e il rinnovo del documento agli studenti di nazionalità non UE che si iscrivono alla Scuola IMT, in possesso di visto d’ingresso per studio in Italia.

Studiare diventa un po’ più semplice. Intesa tra Scuola Imt e Questura. Più veloci i permessi di soggiorno

Un protocollo di intesa tra la Scuola IMT e la Questura di Lucca per agevolare il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno agli studenti provenienti da Paesi non facenti parte dell’Unione Europea che si iscrivono alla Scuola IMT in possesso già di un visto d’ingresso per studio in Italia. E’ questo il risultato della collaborazione e del lavoro svolto tra gli uffici amministrativi dei due enti cittadini. Un risultato importante che segna un ulteriore passo avanti nel processo di apertura e di internalizzazione della scuola lucchese, un percorso che tutte le università italiane stanno cercando di portare avanti.

Resta ancora limitata la presenza degli studenti stranieri, in particolare di quelli extraeuropei, all’interno degli atenei italiani svantaggiati in parte dalla concorrenza delle università estere, ma penalizzati anche dall’andamento farraginoso dell’apparato burocratico che molto spesso rende difficile l’ottenimento dei visti necessari per studiare nel nostro Paese.

Un problema che contribuisce a rendere il Paese un luogo poco attraente per gli studenti stranieri e che al contempo priva l’Italia di menti brillanti necessarie al progresso di un’economia avanzata a favore, invece, di altre Nazioni. Un problema, questo, che si somma alla drastica emigrazione dei giovani laureati italiani verso l’estero e al calo della popolazione. Elementi, che rappresentano un ostacolo significativo alla crescita del Paese.

"È un piacere essere arrivati alla firma di questo protocollo d’intesa con la Questura - dichiara il rettore della Scuola IMT, Rocco De Nicola - . Lo scopo principale è quello di cercare di facilitare l’arrivo di studenti stranieri nella scuola, in quanto l’accoglienza di studenti provenienti da università e istituzioni straniere rappresenta un obiettivo strategico della scuola IMT, oltre ad incarnare il valore dell’inclusività. Abbiamo riscontrato una grande disponibilità da parte della Questura nell’andare avanti in questo processo che non riguarderà soltanto gli studenti, ma anche i ricercatori e i professori stranieri che vengono a lavorare presso di noi per periodi di tempo prolungati".

La Questura attiverà, dunque, un apposito sportello dedicato agli studenti della scuola, dove i futuri allievi, potranno formalizzare le istanze senza dover accedere al circuito postale. "Andando a istituire questo canale diretto tra l’ufficio immigrazione della Questura e gli uffici degli IMT avremo la possibilità non solo di poter esaminare con più attenzione queste pratiche, ma anche di essere più celeri nello svolgimento delle procedure necessarie" commenta il questore Dario Sallustio.

Andrea Falaschi