"Strade secondarie sempre più pericolose"

L’allarme lanciato dai cittadini e raccolto da Forza Italia: "In via dell’Ave Maria, con la riduzione della carreggiata, sono aumentati gli incidenti"

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Le strade secondarie della piana sono diventate ad alta densità di traffico e pericolose. A segnalare il problema un gruppo di residenti di Lammari che evidenziano come, tratti di viabilità come via dell’Ave Maria, via Lombarda e via dei Bocchi, sono diventate sempre più frequentate da auto ma anche da mezzi pesanti in fuga dal blocco dei lavori su Viale Europa. "Il risultato – evidenziano i cittadini – è che lo scorso sabato, invia dell’Ave Maria, nel giro di pochissime ore si sono verificati ben due incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze, ma qui ormai il rischio è troppo alto.

Il problema principale sono i lavori che stanno interessando viale Europa, che portano molti mezzi a cercare viabilità alternative e vere vie di fuga, per evitare il pesante blocco che si è realizzato e che andrà avanti per mesi, intasando tutta la viabilità minore". A raccogliere la segnalazione Anthony Masini, coordinatore comunale di Forza Italia che insieme al capogruppo in consiglio comunale, Matteo Scannerini, sono stati contattati da decine di cittadini preoccupati.

"Il problema nasce soprattutto laddove è stata realizzata la nuova pista ciclabile – racconta Antony Masini – che ha notevolmente ristetto la carreggiata. Non è che rendendo le strade più piccole si aumenta la sicurezza. Anzi. Lo stiamo dicendo da anni. Aumentano di fatto gli incidenti. Adesso poi che tanti mezzi pesanti infilano nelle viabilità secondarie, e nessuna controlla, in queste strade ormai si sfiorano e creano veri ingorghi". Secondo il coordinatore di Forza Italia, a mancare quasi del tutto è la segnaletica, che va a rendere ancora più difficile e pericolosa una viabilità già al limite e pesantemente sovraccaricata.

"Non si può attendere l’inizio della scuola – segnala ancora l’esponente forzista – per tracciare attraversamenti pedonali, e tutta la segnaletica orizzontale, pericolosamente carente nella zona. Sarebbe opportuno attivarsi subito, perché con l’aumento del traffico i rischi per la sicurezza sono ancora più alti. I camion poi passano in tutte le direzioni, anche in quelle vietate. Non si può pensare di passare otto mesi in queste condizioni e il peggio arriverà ovviamente in autunno con l’avvio di tutte le attività e con la ripresa anche delle scuole".

B.D.C.