REDAZIONE LUCCA

"Storico abbraccio tra le due Coree"

Il presidente del Panathlon Club Lucca elogia l'unità e la sportività emerse alle Olimpiadi di Parigi, sottolineando l'abbraccio storico tra le due Coree come esempio di valori sportivi universali.

In una nota sui propri social il presidente del Panathlon Club Lucca Lucio Nobile interviene sulle Olimpiadi che si stanno svolgendo a Parigi. "Da sportivi - ha dichiarato - seguiamo con interesse le Olimpiadi di Parigi e ci fa piacere il medagliere azzurro che diventa ogni giorno più ricco. Tanti gli episodi che ci hanno toccato e coinvolto: la prima medaglia d’oro nella storia della spada femminile (un abbraccio al presidente della Federazione Scherma, il lucchese e nostro socio Paolo Azzi), le imprese dei nuotatori, l’argento insperato nella ginnastica artistica femminile, le lezioni di sportività che ci hanno dato atleti come Filippo Macchi e Benedetta Pilato e tanti altri momenti emozionanti di questa prima parte dei Giochi. Per gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti mi sento però di affermare che il gesto più bello ed eclatante a cui abbiamo assistito finora è lo storico abbraccio tra le due Coree".

"L’incredibile vicenda di Ri Jong Sik e Kim Kum Yong - continua Nobile - ha fatto giustamente il giro del mondo: i due pongisti della Corea del Nord, dopo aver conquistato a sorpresa la medaglia d’argento (non si erano mai visti in competizioni internazionali) hanno abbracciato i rivali storici della Corea del Sud e hanno scattato una foto che ha già scritto la storia. Quel selfie sul podio del ping pong è la straordinaria conferma che lo sport unisce e supera ogni barriera ed esula da tutti gli aspetti più negativi della vita e della politica".

"Senza entrare in questioni di geopolitica internazionale, che non ci competono, magari una cosa del genere sarebbe potuta accadere anche tra russi e ucraini, se i primi fossero stati ammessi ai Giochi. Intanto, insieme a tutti i soci del Panathlon di Lucca, che condividono sicuramente questo mio pensiero, faccio un applauso ideale a questi atleti così coraggiosi e ai valori del vero sport che il loro gesto ha veicolato ed esaltato".

Ale Lomb