FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Stefani lascia Confcommercio in polemica

Lo storico presidente dei ristoratori si dimette dall’associazione, spuntano profondo divergenze con i vertici di palazzo Sani

Benedetto Stefani (foto Alcide)

Lucca, 16 aprile 2021 - Dimissioni con il botto in casa Confcommercio dove ha sbattuto la porta uno storico rappresentante come Benedetto Stefani. Il titolare di una nota e storica attività di ristorazione di San Lorenzo a Vaccoli ha presentato le sue dimissioni da presidente di Fipe Lucca e Massa, ovvero del comparto dei pubblici esercizi, carica che deteneva da anni dopo aver fatto parte della giunta nazionale della stessa Fipe.

Stefani, in passato anche vicepresidente di Confcommercio, ha comunicato la sua uscita di scena anzitempo, in aperta polemica con gli attuali vertici di palazzo Sani. In sostanza, secondo Stefani, l’attuale guida di Confcommercio sarebbe caratterizzata da una scarsa condivisione e trasparenza prima di tutto verso le esigenze del comparto di cui lui stesso è rappresentante.

Accuse dure e dirette, dunque, verso il vertice di Confcommercio, verso cui, negli anni scorsi, lo stesso Stefani sembrava in lizza per accedere, prima che la scelta del nuovo presidente da parte dei soci ricadesse su Rodolfo Pasquini. A Confcommercio, almeno sino alla tarda mattinata di ieri, fanno sapere, non erano giunte ufficialmente le dimissioni e si manifestava stupore considerando che Stefani era presente alla manifestazione di protesta di martedì a Firenze. Dimissioni che però sono confermate dello stesso diretto interessato, raggiunto telefonicamente.

"Ho presentato le mie dimissioni al segretario del sindacato di categoria D’Olivo – spiega – e saranno all’ordine del giorno del prossimo direttivo. Le motivazioni? No comment, mi fermo qui". Tra le questioni che avrebbero allargato le distanze sino a renderle incolmabili, secondo alcuni, ci sarebbe anche la posizione ufficiale tenuta dall’associazione in merito al progetto di recupero della Manifattura sostenuto da Coima e Fondazione Cassa e che Confcommercio ha decisamente sposato sin dalle prime battute.

Gli ultimi sviluppi, con le notizie di un possibile centro commerciale, quasi un outlet, da 4000 metri quadrati, avrebbero creato più di un interrogativo in alcuni associati che temono lo spostamento del baricentro commerciale di Lucca verso un’area di fatto quasi autosufficiente anche riguardo alla possibilità di parcheggiare. Il timore, per una parte dei commercianti, è l’apertura di un altro fronte accanto a quello legato al difficile momento che la categoria sta attraversando per i drammatici effetti della crisi pandemica che stanno colpendo tante attività.