"Assunzioni per covid, il parcheggio dell'ospedale non basta più"

Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil chiedono all'Asl di convertire in gratuiti per i dipendenti stalli a pagamento che rimangono spesso vuoti

L'esterno del San Luca

L'esterno del San Luca

Lucca, 23 gennaio 2021 - Ridurre il numero degli stalli a pagamento che spesso restano vuoti oltre il 50% per destinarli al personale dell'ospedale San Luca che si occupa dei pazianti covid. E' la richiesta delle segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Lucca  che lamentano l'insufficienza dei posti auto riservati al personale nel parcheggio dell'opedale,  con l'avvento di "rinforzi" degli organici conseguenti l'emergenza pandemia. "Se fino all’anno scorso trovare un posto negli stalli dedicati ai lavoratori era un’odissea adesso è una bolgia infernale. D’altronde il gran numero di assunzioni effettuate per affrontare l’emergenza Covid-19, che sono state essenziali e necessarie, non ha fatto altro che portare alla luce e acuire l’enorme disagio che denunciamo all’Asl Toscana nord ovest ormai dal 2014, senza ottenere una soluzione definitiva”.

"Il parcheggio riservato ai dipendenti è diventato troppo piccolo per ospitare le auto di tutti i lavoratori", segnalano i sindacati. Che descrivono "code infinite in particolare nel cambio turno pomeridiano", con chi aspetta "che escano i colleghi per poter entrare e, magari, trovare uno stallo libero. Ma ora cosa le difficoltà si incontrano anche la mattina”.

“Nessuno vuole il parcheggio ‘sotto casa’ – proseguono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Lucca – ma intorno non ci sono stalli gratuiti da poter usare in sicurezza e non si può chiedere a un dipendente di pagare il parcheggio nel luogo di lavoro". I sindacati lamentano che il posteggio realizzato dal Comune di Lucca è pieno a tutte le ore e quelli a circa mezzo chilometro di distanza si trovano "in zone buie e a rischio per essere utilizzati di notte".