Firenze contro Lucca. Uomo contro donna. Sinistra contro riformisti. La sfida tra Emiliano Fossi e Valentina Mercanti per succedere alla segreteria regionale del Pd detenuta da Simona Bonafè è uno spartiacque politico ma non solo. Sarà uno scontro destinato a influenzare le dinamiche anche della prossima tornata elettorale che vedrà andare al voto tra gli altri Siena, Massa e Pisa.
I due sfidanti si affronteranno in due fasi, come per la segreteria nazionale dove se la vedranno Elly Schlein e Stefano Bonaccini, curiosamente per un periodo rispettivamente vice e presidente della Regione Emilia Romagna: prima con il voto nei circoli Pd (dal 3 al 12 febbraio) dove potranno esprimersi solo i neoiscritti al partito entro il 31 gennaio (i già iscritti potranno invece rinnovare la tessera direttamente al seggio), poi con il turno di ballottaggio (dove avranno diritto di voto tutti coloro che si ritrovano nel sistema valoriale del centrosinistra) il 26 febbraio.
In quella data si saprà anche chi l’avrà spuntata tra gli sfidanti sia a livello nazionale sia a quello regionale, dove la ricerca dello sfidante di Emiliano Fossi è andata avanti per settimane in mezzo a una notevole incertezza, al punto che c’era chi non escludeva che per i riformisti scendesse in campo addirittura l’ex senatore Andrea Marcucci. Alla fine, la scelta, dopo che è stata scartata l’ipotesi di una ricandidatura di Bonafè, è appunto finita sull’attuale consigliera regionale Pd Valentina Mertcanti che in passato è stata assessore comunale al Commercio della giunta Tambellini.
"Siamo soddisfatti della candidatura di una lucchese – spiega il segretario territoriale del Pd Patrizio Andreuccetti – si tratta della prima volta da quando esiste il Pd che una persona della nostra zona concorrere alla carica di segretario regionale. Ritengo che ci sarà un ampio sostegno del territorio nei suoi confronti". Quanto alla macchina organizzativa, Andreuccetti conferma che è ormai partita: la prima tappa, come detto, sono i congressi nei circoli dove si potrà esprimersi dal 3 al 13 febbraio.
"Registro una grande vitalità dei circoli che stanno tornando protagonisti – aggiunge Andreuccetti – sia con l’arrivo di nuove persone, sia con il recupero di molti che si erano allontanati: un buon segnale per tutto il territorio. Chiaro che sarà decisiva la mobilitazione in questo mese: siamo chiamati tutti al massimo impegno". Quanto alla linea del Pd, Andreuccetti precisa che non può bastare un lifting magari realizzato con un nome diverso.
"Serve la capacità di essere coerenti tra quello che si dice e quello che si fa – conclude il segretario territoriale del Pd – e serve coinvolgere maggiormente i circoli e gli amministratori locali che sono la forza del Pd se è vero come è vero che si amministrano la gran parte dei comuni".
Fabrizio Vincenti