Sistema Ambiente, vertenza dura I sindacati vanno dal prefetto e bloccano il lavoro straordinario

Al centro dello scontro c’è la regolarizzazione dei lavoratori assunti con contratto part time

Sistema Ambiente, vertenza dura  I sindacati vanno dal prefetto  e bloccano il lavoro straordinario

Sistema Ambiente, vertenza dura I sindacati vanno dal prefetto e bloccano il lavoro straordinario

Blocco degli straordinari: ecco la scelta compiuta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil nei confronti di Sistema Ambiente dopo la convocazione del tavolo di conciliazione obbligatoria a seguito dell’apertura dello stato di agitazione. Come confermano in una nota Michele Massari (Fp Cgil), Andrea Lazzarini (Fit Cisl) e Andrea Bacci (Uiltrasporti), nell’incontro in Prefettura, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto di trovare una via conciliativa per la trasformazione in full time dei lavoratori attualmente assunti con part time verticale al fine di sopperire alla carenze, secondo loro, esistenti in organico da tempo.

Sistema Ambiente, però, non ha aperto a questa strada anche in attesa dell’arrivo del nuovo socio privato e i sindacati confederali, che riferiranno a breve ai lavoratori nel corso di una assemblea, pur non proponendo lo sciopero nella speranza di un futuro sbocco positivo della trattativa, hanno deciso di organizzare il blocco degli straordinari. La misura scatterà già a fine di questo mese, e sia pure secondo le previsione delle leggi che regolano i pubblici servizi, non sono da escludere disagi agli utenti.

"Sono rimasto sorpreso dell’atteggiamento di netta chiusura da parte di Sistema Ambiente – commenta Massari – ritenevo che le proposte portate al tavolo, di soluzioni dilazionate in un arco temporale piuttosto ampio potessero essere accolte". Insoddisfazione anche da parte del rappresentante della Uil, Bacci.

"Deluso dalla mancata soluzione conciliativa – spiega – nonostante l’apertura ampiamente dimostrata dal sindacato, tale esito, a par nostro avrà ripercussioni come già vi sono sul servizio svolto". Anche Lazzarini, a nome della Cisl, manifesta tutta la sua perplessità sulle risposte fornite dall’azienda che si occupa di rifiuti. "Siamo amareggiati da questa chiusura da parte aziendale – dichiara – vogliamo sperare che la stessa termini l’utilizzo sistematico del lavoro straordinario per sopperire a carenze legate all’ordinario lavoro".