"Non si può derubricare a semplice percezione dei cittadini quanto sta succedendo, ormai da troppo tempo, in tema di ordine pubblico nel pieno centro di Lucca: il problema esiste e servono risposte più efficaci". Lo sostiene Difendere Lucca che annuncia l’avvio di una campagna di ascolto della cittadinanza, per raccogliere tutte le segnalazioni attraverso un dialogo con i propri rappresentanti istituzionali.
"Le lettere di cittadini esasperati, i continui interventi delle forze dell’ordine in numerose zone della città, come anche le minacce rivolte al nostro assessore Fabio Barsanti per aver difeso una donna – si legge nella nota – impongono uno sforzo maggiore da parte di tutti. Le segnalazioni di bivacchi, risse, schiamazzi, abbandono di rifiuti di ogni genere sono ormai all’ordine del giorno: è evidente che serve individuare altre forme di contrasto".
Difendere Lucca avvierà nei prossimi giorni una campagna di ascolto dei cittadini e dei commercianti attraverso una presenza dei propri esponenti per raccogliere le segnalazioni - che verranno poi inoltrate al sindaco e all’assessore alla sicurezza, ma chiede che ognuno faccia la sua parte. "Si tratta di una partita complessa – prosegue la nota – che un Comune non può affrontare da solo. Abbiamo visto applicare misure cautelari per molto meno rispetto ai fatti che stanno succedendo in città: lasciare a piede libero soggetti di evidente pericolosità sociale significa tollerare bombe a orologeria che possono esplodere in ogni momento e contro chiunque".
Difendere Lucca, che fa parte della maggioranza, e dunque la presa di posizione non può non essere letta come una richiesta anche interna alla coalizione di un maggiore dinamismo sul tema, da troppo tempo al centro dell’attenzione cittadina, senza che siano state fornite risposte adeguate. E senza che per ora sia stato nemmeno convocato, come annunciato da settimane da sindaco e presidente del consiglio, un consiglio comunale dedicato al tema.
"Per il centro – conclude la nota – proponiamo interventi possibili come il potenziamento dell’illuminazione in piazza San Michele, che risulta insufficiente aumentando la percezione di pericolo e gli assembramenti di persone quantomeno sospette. Occorre poi garantire un presidio fisso di agenti durante il servizio mensa nei pressi della chiesa di San Paolino".