Si conclude oggi “Lucca social arts“ con la consegna dei premi

Ultimo giorno di Lucca Social Art: laboratori per bambini, videomaking sulla salute mentale e premio per l'impegno inclusivo nella comunità. Eventi promossi dall'associazione Artespressa nella biblioteca Agorà.

Ultimo giorno, oggi, per la seconda edizione di Lucca Social Art, il festival promosso dall’associazione Artespressa negli spazi della biblioteca Agorà. Alle 16 l’ultimo dei laboratori dedicati ai bambini (dai 6 ai 10 anni) curato da Food Family Hub e intitolato “Chi eravamo, chi siamo: dalla memoria all’immagine”, un viaggio alla scoperta delle fotografie storiche conservate nell’Archivio Fotografico Lucchese, in collaborazione con il progetto Archivi in Rete. Sempre alle 16, la chiusura del ciclo “Videomaking cooperativo e salute mentale”, un progetto che ha coinvolto studenti dell’ISI Pertini di Lucca e utenti del Centro Salute Mentale.

Insieme a Carmine Parrella, psicologo dell’ASL Toscana Nord Ovest e coordinatore del laboratorio di Arteterapia multimediale dell’Associazione Aedo e del Centro Diurno CSM di Fornaci di Barga, con quattro volontari del Centro di salute mentale e dell’Associazione Aedo, i ragazzi hanno allestito un piccolo set cinematografico e realizzato un cortometraggio montato da Sergio Pescucci che sarà proiettato oggi.

Alle 17.30 il “Premio delle Piccole Cose”, riconoscimento istituito quest’anno per celebrare l’impegno inclusivo nella comunità, in collaborazione e con il patrocinio della Fondazione Pascoli per operatori del sociale e della cultura distintisi sul territorio per creatività e inclusione: Empatheatre - La Compagnia dei Salvastorie, realtà lucchese di teatro sociale e di strada; Carla Nolledi, curatrice di “Musica Ragazzi” dell’Associazione Musicale Lucchese, da sempre coinvolta in promozione della musica e dell’ascolto per il benessere di bambini e adulti; Paola Frizza per il progetto di danzaterapia di Anffas Lucca per favorire la possibilità di comunicare il proprio vissuto, le emozioni e le percezioni di sé, dello spazio e dell’altro; Lucia Massetani per il progetto “Ti aspetto in biblioteca”, per avvicinare i bambini alla lettura con un approccio affettivo ed emozionale.