Sgarbi e la Soprintendenza contro la rimozione dell’opera di Pierotti

Il critico parlerà con il sindaco di Lucca, mentre la direttrice. Acordon fa visita all’artista

Potrebbe riaprirsi il caso della scultura “Oltre le radici“ dell’artista pietrasantino Stefano Pierotti, il cui destino al momento è quello di essere rimossa dalla rotatoria di piazzale Boccherini, a Lucca, a causa dei blitz compiuti dallo stesso artista come protesta contro la collocazione dell’opera, inaugurata nel 2019. C’è voglia di chiarezza su questa vicenda, come dimostra la doppia mobilitazione ad opera del noto critico d’arte Vittorio Sbargi e della direttrice della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara Angela Acordon, con i quali Pierotti si è sentito pochi giorni fa. "Di recente – racconta l’artista – ho avuto l’interessamento della direttrice Acordon, la quale mi è venuta a trovare al laboratorio in località ’Due Laghi’. Durante la nostra lunga chiacchierata ha voluto sapere le motivazioni del mio gesto e non mi è sembrata d’accordo che la scultura venga rimossa. Anche Sgarbi, con un messaggio, mi ha comunicato di voler approfondire la questione tant’è che vedrà il sindaco di Lucca. Questo mi fa pensare che il ’caso’ sia ancora aperto".

Pierotti in segno di protesta recise alcune foglie della scultura e incise la frase di Pasolini “Oggi è domenica, domani si muore“. Un gesto che non piacque alla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, che ha chiesto e ottenuto dal Comune di togliere l’opera, realizzata per il 50° anniversario dei “Lucchesi nel mondo“.

d.m.