"Serve un cambio di passo e Lucca conquista il mondo"

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Lo schieramento del candidato sindaco di centrodestra Mario Pardini chiuderà la campagna elettorale stasera alle 21 in piazza San Frediano. Ieri, intanto, è arrivato l’endorsement di Beatrice Venezi. "Do il mio convinto sostegno a Mario Pardini, e del resto non mi sono mai tirata indietro se c’è stato da attaccare le politiche culturali della giunta di centrosinistra": il noto direttore d’orchestra lucchese prende ufficialmente le parti del candidato sindaco del centrodestra con una conferenza stampa al Caffé Santa Zita insieme allo stesso Pardini, a Fabio Barsanti e Elvio Cecchini.

"Non è solo Puccini ma tutta la città a non meritare questa gestione – ha spiegato la Venezi – siamo in ritardo sul centenario pucciniano, manca una cabina di regia, eppure Lucca potrebbe essere ancora più attrattiva di Salisburgo. Anche sulla visibilità internazionale di Lucca si è fatto poco per mancanza di volontà. Ci sono festival, anche di recente, che hanno preferito spostarsi, ci sono tante manifestazioni, ma non una visione strategica. Al Teatro del Giglio ho letto dell’uscita infelice del nuovo direttore, sul quale pesa anche un conflitto di interessi, che ha chiesto i soldi del Boccherini, un’eccellenza che è cresciuta tantissimo. Un’affermazione che denota mancanza anche di visione manageriale che al Teatro non c’è nella direzione artistica, in quella generale e nella presidenza".

Per Venezi serve un cambio totale di passo che non può che arrivare dalla discontinuità amministrativa rappresentata da Pardini. "Serve che il Teatro si doti di una sua orchestra attingendo proprio dai tanti musicisti presenti – ha aggiunto – quanto a me, non ho parlato di ruoli nel caso di vittoria: condivido un programma, una idea di città e della cultura. Le polemiche con gli appelli di intellettuali? La dimostrazione che hanno paura di perdere il governo della città. Spero che i lucchesi mettano da parte l’ideologia e guardino le persone e i programmi: Lucca può vivere un suo Rinascimento e conquistare il mondo come hanno fatto altri lucchesi prima di noi, basta fare la scelta giusta".

Ai ringraziamenti per l’appoggio di Barsanti e Cecchini si sono aggiunti quelli dello stesso Pardini: "Al posto dei tanti appelli con lettere di comitati vari, preferiamo presentare le persone dal vivo che si schierano con noi e per questo ringrazio Beatrice. Sulla cultura ci sono tante cose da cambiare, non solo la delega compressa insieme a altre: dobbiamo stendere un velo pietoso su quanto fatto da questa amministrazione. La foto di Raspini con Mimmo D’Alessandro? Io non ne ho fatte con lui, ma lui sa che nel 2019 ho svolto un ruolo fondamentale per quella edizione che rischiava di saltare, così come quello di quest’anno per l’incapacità dell’amministrazione in carica di trovare un punto di equilibrio con la Soprintendenza e affidandosi a questi ultimi giorni per una soluzione".