Se non è record, poco ci manca. Lazzeri e i suoi 67 premi letterari

Marcello Lazzeri, altopascese doc, ha vinto 67 premi letterari, tra poesie, filastrocche, fiabe e racconti brevi, da quando è andato in pensione. Una passione che lo ha portato a destreggiarsi con successo nella cultura e nella politica. Una seconda vita ricca di soddisfazioni.

Si è aggiudicato 67 (non è un refuso) premi letterari, comprese segnalazioni e menzioni, in vari concorsi, così suddivisi: 59 con le poesie, uno con filastrocche, due con fiabe per bambini e cinque con racconti brevi. E tutto ciò soltanto negli ultimi anni, da quando è andato in pensione. Se non è un record questo. La storia di Marcello Lazzeri, altopascese doc, per decenni apprezzato funzionario del settore Anagrafe, elettorale, statistiche demografiche e molto altro, è un condensato di passioni.

Prima il lavoro, che ha svolto con precisione e competenza, (con lo pseudonimo di “Bastiancontrario“ ha collaborato anche con una rivista giuridica) poi la cultura. Nel Municipio di piazza Vittorio Emanuele ha visto transitare diversi sindaci e si è misurato con la riforma dei primi anni Novanta quando, per la prima volta (1993), i sindaci cominciarono ad essere eletti dai cittadini e non dalle segreterie dei partiti. E poi elezioni politiche, regionali, referendum, europee. Una materia enorme in cui Lazzeri si è sempre destreggiato al meglio, padroneggiandola da par suo. Poi una specie di seconda vita. Altri interessi, tra questi la cultura. Sessantasette volte in cui ha avuto soddisfazioni. L’ultima pochi giorni fa.

"Scrivere mi è sempre piaciuto - racconta - , è chiaro che dopo ho avuto più tempo. Questo 2023 si è rivelato piuttosto ricco di soddisfazioni, lo ammetto. Ho avuto il Premio Al Gran Merito Culturale conseguito al “The Grand Award To Excellence – Tra Le Parole E L’Infinito“, 24ª edizione, a Napoli 2023; primo premio assoluto al concorso di poesia Simone Seghetti, con “Fantasmi nella notte“. Sono appassionato di musica lirica e inoltre ho studiato clarinetto, saxofono contralto, flauto traverso. Ho ricevuto segnalazione particolare della giuria al premio letterario “La Ginestra“ di Firenze, sezione inediti, con il sonetto intitolato “Amo le cose vecchie“ e segnalazione di merito al premio Internazionale “Il Giglio Blu“, sezione poesia inedita, sempre a Firenze. Mi sono cimentato pure con la letteratura per bambini, fiabe, filastrocche, con diverse soddisfazioni. Mi appaga tutto ciò, sono contento, voglio continuare".

Massimo Stefanini