
Hanno fatto irruzione in un’abitazione riuscendo a portare via soldi e gioielli, ma sono stati messi in fuga e fatti arrestare dal proprietario. I carabinieri della sezione Radiomobile di Lucca domenica sera hanno infatti arrestato due nomadi in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione: si tratta di un 31enne residente a Pistoia, pregiudicato, nullafacente e di un 19enne residente a Prato, nullafacente incensurato. Un terzo complice è ora ricercato.
L’episodio è accaduto intorno alle 18 di domenica, quando un cittadino ha segnalato alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Lucca un furto in atto nella propria abitazione, che si trova nella frazione Guamo del comune di Capannori. L’uomo ha raccontato che il furto era stato messo a segno da tre individui con il capo travisato da cappellini e il viso celato da mascherine chirurgiche.
Dopo pochissimi minuti un equipaggio della Sezione Radiomobile di Lucca prontamente intervenuto, nel percorrere il tragitto verso il luogo del reato, ha intercettato per strada il proprietario dell’abitazione che ha fornito loro la direzione di fuga dei tre malviventi, che era riuscito a seguire in parte mentre scappavano.
Le successive ricerche hanno consentito ai carabinieri di individuare i tre ladri all’interno di un giardino di un’abitazione, dove due soggetti sono stati raggiunti e arrestati, mentre il terzo è riuscito a fuggire, dapprima a piedi e poi grazie a un Pick Up lasciato incustodito da un amico della vittima, che nel frattempo era giunto nella zona.
La successiva perquisizione personale dei due individui fermati ha consentito di rinvenire arnesi da scasso, due radio ricetrasmittenti, una bomboletta di spray al peperoncino e quasi tutta la refurtiva consistente nella somma di 530 euro, una collana in oro e un orologio automatico. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti nelle camere di sicurezza delle Compagnie carabinieri di Lucca e di Viareggio, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata di ieri.
Il giudice Pezzuti ha convalidato i due arresti e ha disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari, concedendo i termini a difesa e rinviando l’udienza al 2 maggio. Continuano intanto le indagini dei carabinieri volte all’individuazione del terzo complice.
Intanto nell’ambito di un altro procedimento discusso sempre ieri mattina in tribunale, il giudice Giuseppe Pezzuti ha condannato a un anno e 3 mesi di reclusione, per tentato furto in abitazione, Lika Perparim, albanese di 36 anni che era accusato di un duplice raid avvenuto a Lammari nel novembre del 2020.
P.Pac.