Tutto pronto per l’avvio dei saldi invernali, la cui data d’inizio in Toscana è fissata per oggi, venerdì 5 gennaio. Il presidente di Federmoda Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara Federico Lanza coglie l’occasione per fare il punto su un momento particolarmente importante dell’anno per tante attività che arriva dopo un inverno mite che ha contratto significativamente gli acquisti.
"Arriviamo a questa data – spiega – dopo un autunno contraddistinto da condizioni meteo particolari, con temperature a lungo ben al di sopra delle medie stagionali. Creando così di conseguenza un forte calo nelle vendite della cosiddetta merce invernale. Per questa ragione il nostro sindacato interprovinciale si era mosso con largo anticipo, chiedendo che quest’anno venisse concesso dalle autorità competenti - la Conferenza delle Regioni - lo slittamento di un mese della data di avvio dei saldi invernali. La proposta, come noto, non è stata accolta, ma comprendiamo bene le ragioni di quei commercianti che anche in questi ultimi giorni hanno espresso perplessità per questo avvio a gennaio".
L’invito è ovviamente affinché tutti i clienti approfittino di questa particolare opportunità.
"Speriamo - chiude il presidente di Federmoda - che questi saldi rappresentino una preziosa boccata d’ossigeno per le piccole imprese del nostro territorio, soprattutto per quelle che hanno meno opportunità di godere dei benefici effetti del turismo".
Attesa e speranza ma anche perplessità e preoccupazione (dopo le modeste vendite autunnali) in casa di Confesercenti Toscana, dove si calcola che siano quattro persone su dieci a essere interessate ai saldi.
"Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione – si legge in una nota – ma fino ad ora i nostri appelli sono rimasti inascoltati. I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce con le piccole e medie imprese del commercio non hanno sufficiente tempo per commercializzare le merci a prezzo pieno e si vedono costrette a svendere a saldo per seguire l’onda dettata dalla grande distribuzione e del commercio on line.Per questo continuiamo a chiedere di posticipare l’inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione".
Dai dati in possesso di Confesercenti emerge come il 92,1% ritenga che la data di inizio, appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno, il 21 dicembre, sia troppo anticipata". I numeri Confesercenti indicano che i clienti si concentreranno soprattutto sulle calzature – 58% delle indicazioni, seguite da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sui saldi i negozi tradizionali mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online.