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San Valentino vale sempre un fiore La tradizione batte anche i rincari

Nonostante gli aumenti delle materie prime, i fiorai cercano di tenere i prezzi sulla falsariga del passato. Abbiamo fatto un giro fra quelli in città e abbiamo scoperto che gli affari vanno abbastanza bene

San Valentino vale sempre un fiore La tradizione batte anche i rincari

Cioccolatini e mazzi di rose fanno da sempre parte della tradizione di San Valentino, la festa degli innamorati che porta con sé festeggiamenti e romanticherie. Quello di quest’anno è però un San Valentino particolare, un 14 febbraio che si presenta in un periodo economico difficile per tutti noi, visto l’aumento dei prezzi e del valore delle materie prime.

Tenendo conto di questa situazione, abbiamo parlato con alcuni dei fiorai del nostro territorio per scoprire come si stessero preparando per questa tanto attesa festività e se stessero registrando un calo delle prenotazioni.

Sembra che, nonostante il periodo, la maggior parte delle persone non rinunci a compiere un gesto romantico in occasione di San Valentino. Che sia un mazzo di fiori o una semplice rosa, anche in un difficile periodo come questo al romanticismo di San Valentino non si rinuncia.

"Questo è un San Valentino particolare, ma nonostante tutto siamo ottimisti e abbiamo numerose prenotazioni. Gesti romantici come questi rimangono e sopravvivono anche nei momenti più difficili, a volte per far felici l’altra persona basta anche solo una semplice rosa", dice Grazia Bindi del ‘Fiorista Pinochi‘ in piazza della Croce, a Borgo Giannotti.

"Sono sessant’anni che faccio questo lavoro e quest’anno non ho visto un calo delle prenotazioni, sono rimaste regolari. Siamo ottimisti, un mazzo di fiori può essere regalato anche senza spendere troppo. Nonostante il periodo, le persone non rinunciano a questi gesti, sono acquisti che ancora vengono fatti volentieri e non solo in occasione delle feste", aggiunge Maria Chiara Decanini di ‘Fiorista Anna‘, a Sant’Anna.

"Anche noi abbiamo registrato delle prenotazioni regolari, il clou è comunque il giorno di San Valentino in quanto dobbiamo prevedere la classica corsa dell’ultimo minuto. Noi ci siamo attrezzati, abbiamo parecchie cose pronte e siamo molto ottimisti" commenta Monica Puccinelli di ‘Fiore e Fronde‘, in via Elisa.

C’è chi invece, rispetto agli anni scorsi, ha registrato un calo delle prenotazioni, complice l’aumento dei prezzi dei fiori stessi ma anche quello delle materie prime e dei beni essenziali generici.

"Abbiamo registrato un calo degli ordini e prevediamo un incasso minore rispetto a quello degli anni scorsi. Un calo che non è dovuto nemmeno ad un eccessivo aumento del prezzo dei fiori, noi ad esempio vendiamo le rose allo stesso prezzo dell’anno scorso. Il problema è la diffusa paura dei rincari e il rialzo dei prezzi delle varie materie prime che spingono le persone a comprare di meno – aggiunge Cristina Coltelli di ‘Fiori Fiori‘ a Borgo Giannotti – Notiamo però che le persone comprano lo stesso, acquistano meno, come una semplice rosa anziché un mazzo intero, ma comunque il gesto d’amore rimane".

Tutti lo sanno, la rosa rossa è il simbolo di San Valentino, dell’amore e della passione ma, quest’anno, sembra che ci siano difficoltà proprio nel reperire questo simbolico fiore.

"Le rose scarseggiano sul mercato, a causa sia del freddo che dei numerosi problemi di importazione, dovuti anche alla guerra. Siamo stati costretti a prenotarle con largo anticipo in quanto ci sono state difficoltà nel reperirle, anche a causa dell’aumento del loro prezzo" conclude Grazia Bindi.

Giulia Alberigi