
Martini in via Veneto
Lucca, 3 aprile 2015 - La sfida del commercio non riguarda soltanto i negozi nuovi che aprono in città e periferia. La sfida, infatti, è anche di chi ormai è un marchio storico, ma decide comunque di innovarsi e di stare al passo con i tempi. E’ proprio in questa ottica che dopo alcune settimane di lavori di restyling, ha riaperto la ditta «Samuele Martini» in via Vittorio Veneto, a due passi da piazza San Michele. Una azienda fondata nel 1846 da un trisavolo degli attuali proprietari, che si trasferì in via Veneto nel 1927 dove fu realizzato il progetto del negozio che i proprietari hanno conservato intatto fino ad oggi. La ditta «Spicciani», che rappresentava l’eccellenza dell’artigianato lucchese, fu incaricata di realizzare tutti gli arredi del nuovo negozio che rimane una vera opera d’arte che testimonia la passione del proprietario per la propria attività commerciale. Allestimenti di pregio che impreziosiscono arredi, vetrine, cassettiere, banco di vendita, caratterizzati da intagli e intarsi lignei. Oggi dunque il negozio «Samuele Martini» ha riaperto dopo lavori che hanno permesso da un lato il restauro e dall’altro il rinnovamento, grazie a nuovi impianti di climatizzazione e di illuminazione che hanno però conservato intatta la parte storica del negozio. Rinnovati inoltre gli interni della parte moderna, dove sono esposti gli abiti per signora, secondo il progetto redatto dall’architetto Riccardo Pellini di Lucca. Grazie al nuovo impianto d’illuminazione oggi sarà possibile ammirare ancora meglio nei particolari gli arredi antichi, i decori, i lampadari e la splendida plafoniera centrale in vetro di Murano, oltre che, naturalmente, i capi di abbigliamento. Un importante investimento dei proprietari è stato anche quello di puntare su nuovi marchi di prestigio come le calzature da uomo Borgioli, le maglie di Fly 3 reversibili senza cuciture, gli abiti in lino da donna di Rosso 35, tanto per citare alcuni esempi. Marche che affiancheranno da oggi le case tradizionali e più conosciute come Paul Shark, Alan Paine, Escada, Tramarossa, Jeckerson. Insomma, una sfida che «Samuele Martini» pare abbia vinto in pieno.