
Barbara Pisani, capogruppo de «La Porcari che vogliamo»
Una soluzione per fermare la realizzazione dell’impianto di Salanetti di riciclo dei prodotti assorbenti. La propone il gruppo di opposizione "La Porcari che vogliamo" che spiega di cosa si tratta: "Bisogna che il sindaco Fornaciari certifichi alla Regione che il centro abitato del Comune di Porcari arriva fino al confine ovest di via Ciarpi. Non deve fare altro che ribadire quello che è nei fatti e che è già riportato in tutti gli atti approvati dal consiglio comunale dal 2006 ad oggi".
La questione è sempre di strettissima attualità: "Ormai è palese che tutte le parti in causa sono ben decise ad evitare qualsiasi ostacolo che ne impedisca la realizzazione. Da un lato si fa finta di informare la popolazione, per anni tenuta all’oscuro di tutto, cercando di rasserenarla con grandi sorrisi accompagnati da dichiarazioni altisonanti sulla nobiltà dell’impianto, con atteggiamenti di apertura a possibili migliorie, che però non trovano alcun riscontro nel progetto, con affermazioni di finanziamenti che dopo qualche giorno vengono smentite. Dall’altro si fanno forzature, si nega libertà di parola e di opinione".
"Come valutare tutto questo se non che l’impianto va fatto ad ogni costo e con ogni mezzo? Vedrete – dichiara Barbara Pisani - che La Regione non esiterà a rilasciare rapidamente l’autorizzazione, come ha già fatto con l’esclusione da Via (valutazione di impatto ambientale). Sono mesi che come ‘La Porcari che Vogliamo‘ lo diciamo e lo chiediamo nelle sedi istituzionali: l’unico che può ostacolare concretamente la realizzazione dell’impianto è il Comune di Porcari. Se il sindaco Fornaciari, come dice, vuol salvare il paese, lo può fare, ma lo faccia subito. Come? Stabilisca che il centro abitato del Comune di Porcari arriva fino a via Ciarpi".
"Noi glielo abbiamo già chiesto da tempo e ora di tempo non ce n’è più. Se invece – conclude Pisani - come sembra, non intende farlo, significa che le sue sono solo parole, che non ostacolerà seriamente l’impianto e ai porcaresi non resterà che una sollevazione popolare". Una storia che promette altri capitoli, ben lungi dal concludersi. Anche perché Porcari ci sono in ballo due questioni fondamentali: il maxi-impianto fotovoltaico e appunto l’impianto di riciclo pannoloni, pannolini e rifiuti tessili di Salanetti.
Massimo Stefanini