Roberto Cavallo e il “plogging“ "Un po’ Filippide e un po’ Gump"

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“Per il secondo anno consecutivo abbiamo deciso di battezzare il Keep Clean And Run a Lucca con un’azione simbolica di plogging – dice Roberto Cavallo, divulgatore scientifico e eco-runner –. Quest’anno abbiamo scelto la Toscana e la Sardegna per cercare di comunicare al meglio come i rifiuti che abbandoniamo nell’ambiente sono destinati ad accumularsi nei mari ed entrare drammaticamente nei cicli vitali, fino all’uomo. Le tappe individuate sono un percorso culturale di accompagnamento che non poteva che terminare a Capannori, a 15 anni esatti dall’adozione della prima delibera “Rifiuti Zero”“. “Non sono nato maratoneta – confessa Roberto Cavallo –, mi sono approcciato alla corsa solo 8 anni fa con questo scopo preciso: per raccogliere i rifiuti e chiedere a tutti di impegnarci perché arriviamo il prima possibile a Rifiuti Zero abbandonati nell’ambiente! E farlo correndo aiuta anche la forma fisica e il rapporto con l’ambiente naturale”. Si definisce un po’ Filippide, noto per la sua impresa leggendaria da Atene a Sparta, che portò un messaggio di aiuto in un momento di guerra, e un po’ Forrest Gump. “Ricordate quella frase cult del film? La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti capiterà. Ecco questa avventura, il plogging – dice Cavallo – è un po’ come la vita non sai mai quale rifiuto ti farà trovare. Ahimè so che ne troverò e a volte sono davvero i più impensabili“. Perchè proprio Lucca? “Sono tre tappe in Toscana, da Castagneto Carducci a Capannori. A Lucca perchè qui siete bravi a selezionari i rifiuti e, come distretto cartario, anche nel riciclo, passaggio essenziale“.