Ascit diventerà il braccio operativo sul territorio di Capannori ma dal primo gennaio 2021 il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati sarà svolto da RetiAmbiente Spa, una società per azioni a totale capitale pubblico, partecipata dai Comuni delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. Un gestore unico quindi per Ato Toscana Costa, così come previsto da una legge regionale.
Il consiglio comunale, nell’ultima seduta di mercoledì pomeriggio, ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza (contraria l’opposizione, eccetto il gruppo Movimento 5 stelle che si è astenuto), lo schema dello statuto societario di Reti Ambiente Spa, il patto parasociale tra i soci e lo statuto delle società operative locali.
Il servizio di gestione dei rifiuti a Capannori operativamente continuerà a essere svolto dall’azienda Ascit, con gli stessi mezzi, lo stesso personale e lo stesso organo di amministrazione. Per i cittadini capannoresi quindi non ci saranno variazioni particolari. "Il passaggio a un soggetto unico nella gestione dei rifiuti per l’area dell’Ato Toscana Costa è particolarmente importante perché consentirà di condividere il modello virtuoso di Capannori per la raccolta differenziata anche agli altri Comuni del comprensorio – ha spiegato durante l’assemblea cittadina l’assessore all’ambiente Giordano Del Chiaro - il primo importante obiettivo è compiere un passo avanti nella gestione dei rifiuti in questa vasta area territoriale della Toscana, migliorando la qualità del servizio ed aumentando, con il potenziamento della raccolta ‘porta a porta’, la percentuale di raccolta differenziata. La provincia di Lucca ha già raggiunto il 70%, il nostro Comune oltre l’85% e la finalità è quella di proseguire convintamente verso l’obiettivo Rifiuti Zero. Il secondo obiettivo è raggiungere nell’arco di qualche anno un’autosufficienza nel trattamento e riciclo dei rifiuti per queste quattro province, con conseguenti risparmi economici".
In questa ottica, durante l’estate venne firmato l’accordo tra Capannori e Livorno per realizzare nella città labronica l’impianto di compostaggio. Il Comune di Capannori, rinunciando alla realizzazione di tale impianto nella sua area di competenza, potrà conferire i rifiuti nel nuovo, avvalendosi per lo smaltimento di tariffe agevolate.
Massimo Stefanini