
Richiamo della solidarietà. Selene ritorna in Congo come missionaria
di Paolo Mandoli
Dopo dieci anni Selene Pera riprende la valigia per una nuova e più lunga esperienza missionaria. Risalgono infatti al 2012 e al 2013 le sue precedenti presenze nelle missioni della Repubblica democratica del Congo insieme alle “Sorelle di Santa Gemma“, una congregazione missionaria di suore nata il 4 maggio 1939 a Camigliano, fondata dalla venerabile madre Gemma Eufemia Giannini.
Selene Pera, oggi 35enne, frequenta abitualmente la casa madre di Camigliano, villa Santa Maria, che era stata villa di campagna della famiglia della Beata Elena Guerra. D’altra parte è conosciuta nel suo multiforme impegno nel mondo del volontariato lucchese a cominciare dai tempi della Misericordia di Capannori con Maria Pia Bertolucci e più recentemente nello Spazio Spadoni, che ha sede nel convento di San Cerbone. Anche in questa nuova esperienza, che inizierà il 22 ottobre, sarà accompagnata da suor Antonia Grosso, Vicaria Generale della “Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma“.
"Andremo a Bukavu e a Kavimvira nella Repubblica Democratica del Congo. Questa volta mi fermerò tre mesi e non soltanto un mese come nelle precedenti occasioni. La prima volta fu subito dopo la laurea - ricorda Selene Pera - e da allora è rimasto sempre il desiderio di tornare. In questi ultimi dieci anni ho vissuto dei racconti delle suore che ormai conosco bene. Posso dire che mi sento viziata da questa Congregazione tanto è l’affetto reciproco. Ho già iniziato l’iter delle necessarie vaccinazioni mentre per i problemi burocratici e i visti conto sull’aiuto di suor Antonia. Non avrò problemi di lingua. Se devo pensare a qualcosa che mi peserà sarà il non poter fare il Natale a casa, per la prima volta nella mia vita. Per il resto mi sento sicura con le suore".
Selene Pera è una persona straordinariamente attiva e da sempre poco propensa a seguire regole stringenti, le suore, sanno prenderla nel modo giusto. "Oltre a suor Antonia verrà con noi anche una ragazza di 19 anni di Desio in Lombardia alla sua prima esperienza missionaria. Voglio lanciare un appello a tutti i giovani. Andare in terra di missione - aggiunge Selene Pera - è un’esperienza e un’opportunità che ci cambia. Mi piacerebbe che fosse proprio l’esperienza missionaria a riavvicinare alla Chiesa i giovani, uscendo dai pregiudizi o da ciò che è tabù. Insomma spero che a molti giovani venga la voglia di provare questa esperienza".
"Nella Casa Madre di Camigliano così come nelle altre sedi italiane, in Costa d’Avorio o nella Repubblica democratica del Congo - spiega suor Antonia Grosso - proseguono le molte attività delle “Sorelle di Santa Gemma”. In Lucchesia ci sono le attività di apostolato parrocchiale e giovanile, la casa famiglia Santa Gemma, aperta nel 1990, che accoglie madri con figli che si trovano in momentanea difficoltà, o il progetto Pollicino ospitato a Segromigno in Piano per minori di 0-3 anni che vivono in situazioni pregiudizievoli per la loro crescita. Nelle missioni in Africa sono molte le attività: alfabetizzazione, igiene della donna, assistenza sanitaria, scuola di taglio e cucito, falegnameria, meccanica, elettricità, calzoleria, ecc. Tutti i giorni vengono nelle nostre sedi da 600 a 800 giovani per seguire i vari corsi che rilasciano un attestato nazionale di formazione".